Elezioni a Courmayeur: la Derriard candidata senza l’appoggio dei partiti?

19 Settembre 2012

"Se lo si chiedesse in ogni bar di Courmayeur, se ne sentirebbe una diversa". Il sindaco Fabrizia Derriard quasi ci scherza su e non scioglie nessun riserbo sui rumor che la vedrebbero candidata alle prossime elezioni dell’11 novembre, assieme a buona parte della sua squadra di consiglieri e assessori, anche senza il benestare dei partiti di maggioranza regionale.

Se da giorni, anche a mezzo stampa, vari e autorevoli esponenti di Union Valdôtaine, Stella Alpina e PdL discutono sulla necessità di non riconfermare, la sua candidatura, Derriard apparentemente non fa una piega: "Non ho intenzione di dire nulla che contribuisca ad alimentare questa discussione", afferma. "I cittadini – aggiunge poi – hanno altro a cui pensare oltre ai futuri candidati e noi adesso stiamo ancora lavorando per il paese".

Nessuna fretta di scoprire le carte, del resto, come ricorda la stessa Derriard, "manca poco tempo per presentare le liste: il 2 ottobre gli elettori vedranno chi si candiderà a fare il sindaco". Nessun commento, dunque, neanche sul fuoco amico dei notabili regionali, finora motivato dall’esigenza di allargare la maggioranza comunale anche a Stella Alpina, per ora all’opposizione.

Il "no" a correre di nuovo con lo stesso sindaco verrebbe, infatti, dal desiderio di dare un segnale di discontinuità e da quello, tutto politico, di ricalcare la maggioranza in Consiglio regionale. Il coordinatore del Pdl Alberto Zucchi, inoltre, si è spinto a dire che "dal territorio registriamo, così come altri alleati, delle grosse difficoltà e delle riserve a riproporre l’attuale primo cittadino”.

Non è ancora noto chi dovrebbe essere il candidato scelto dai partiti, ma dalla fibrillazione in area PdL è lecito supporre che possa trattarsi di Carlo Canepa, ex vicesindaco in forza allo stesso partito, eletto nel 2007 assieme alla Derriard e dimessosi per "motivi professionali" nel giugno del 2010.

Sull’altro fronte, invece, l’attuale consigliere di minoranza Albert Tamietto prepara "Progetto Courmayeur". "Si tratta – spiega Tamietto – di una lista civica che si riconosce in una carta di valori comuni e dove saranno candidate anche persone che provengono da partiti diversi, ma che hanno maturato un concetto fondamentale, comune ai nostri nonni: la politica si fa ad Aosta, il resto è fuori da certe logiche e a Courmayeur si guarderà solo alle esigenze del paese".
 

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