Elezioni, Alpe: “Pagato caro il prezzo di non esserci presentati in coalizione”

18 Maggio 2015

In attesa del congresso straordinario di Alpe, in programma per il 14 giugno, che dovrà eleggere il nuovo gruppo dirigente, il Galletto fa autocritica, attraverso alcuni dei suoi esponenti, sul risultato elettorale di domenica 10 maggio.

"Nonostante tutto ALPE HA PERSO 1.200 voti rispetto al 2010, un terzo del proprio elettorato; vero che il quadro è cambiato, che ci sono nuove forze politiche in campo, ma quella che ha pagato più pesantemente è stata ALPE" scrive oggi l’ex vice presidente di Alpe, Bruno Chaussod

Pensiero condiviso anche dal capogruppo, Albert Chatrian: "Nonostante la nostra proposta sia stata apprezzata, abbiamo pagato caro il prezzo di non esserci presentati nell’ambito di una coalizione. Era la volta buona per offrire agli aostani un’alternativa forte e credibile alla proposta della maggioranza uscente in versione renziana senza Pdl, ma non siamo riusciti a costruirla e siamo andati avanti in ordine sparso".

Accuse di "tradimento" al Pd arrivano invece da Paolo Fedi. "E’ andato a sostenere in maniera improvvisa e inaspettata Rollandin dopo averlo per anni combattuto in ogni azione". Alla critiche del consigliere comunale uscente del Galletto si aggiungono quelle di Chaussod: "Se il Pd avesse proseguito il percorso intrapreso con Alpe e Uvp oggi avremmo un risultato ben diverso in tanti comuni, Aosta per primo. Centoz ha sicuramente raggiunto il suo obiettivo, Rollandin vero regista dell’ "operazione Centoz" pure, i Comuni e i cittadini valdostani… lo dirà la storia".

Sul territorio il giudizio di Chatrian e di Chaussod è invece positivo. "Rispetto a poche situazioni in cui si sono perse posizioni rispetto al 2010, sono tanti i Comuni nei quali i Sindaci e le maggioranze uscenti sono stati battuti ed è stata ammainata la bandiera unionista, in altri pur non avendo riportato la vittoria la partita si è conclusa con grande equilibrio" scrive ancora l’ex vice presidente che ricorda in particolare il ruolo fondamentale dell’alleanza fa Alpe e Uvp.  I due movimenti "uniti hanno fatto la differenza" gli fa eco Albert Chatrian citando i casi Saint-Vincent, Châtillon, Gignod, Torgnon, Sarre, Villeneuve, Champorcher  ma anche di Pont St Martin e Aymavilles dove la vittoria è stata sfiorata.

Per il futuro Alpe si dice, quindi, pronto all’alleanza con i progressisti. "Insieme all’Uvp non ci rimane che riflettere sui risultati e attrezzarci per le prossime tornate.  Il progetto di Alpe è valido, ma da soli non si va da nessuna parte; uniti possiamo vincere, uniti possiamo cambiare la Valle d’Aosta. Partiamo dal lavoro in Consiglio regionale, cercando di superare gli attuali schieramenti per unire le forze che ambiscono al reale cambiamento" conclude Chatrian.

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