Elezioni comunali, il “grande cantiere” all’ombra dell’Émilius
Decisa la data – il prossimo 17 maggio –, si lavora alacremente all’ombra del Monte Émilius.
Il “piatto” delle Elezioni amministrative nei dieci comuni dell’Unité però sarà da “mangiare freddo”, con tutta una serie di elementi ancora da definire e di liste da chiudere.
Brissogne: Ménabréaz c’è, ma anche l’incognita “outsider”
A Brissogne il Sindaco uscente Bruno Ménabréaz sta lavorando alla lista che lo vedrà tentare di tirare la volata per il suo terzo mandato alla guida del Comune. Fattosi di parte lo storico Vice e Assessore alle Finanze (e anch’egli Primo cittadino dal 1995 al 2010) Italo Cerise, in pole position per un posto vicino a Ménabréaz sembra esserci Bruno Cerise.
A smuovere le acque potrebbe essere però la lista civica che si sta raggruppando attorno all’ex Assessore alla Cultura Dimitri Démé che nella tornata del 2015 si era preso un periodo sabbatico.
Charvensod, Borbey pensa alla squadra. Ma gli equilibri potrebbero pesare
Situazione da decifrare anche quella di Charvensod, con il Sindaco Ronny Borbey pronto alla ricandidatura. Stando ai “rumors” da aggiustare ci sarebbe la squadra uscente, con una “bilancia” politica ancora però da tarare.
“Ne stiamo parlando in questi giorni – commenta il Primo cittadino –. Ho dato la mia disponibilità, nel complesso abbiamo lavorato bene in questi anni. Ora dobbiamo trovare degli equilibri tra persone che abbiano voglia di mettersi a disposizione del Comune. I consiglieri uscenti ci stanno pensando, poi si cercherà di allargare la squadra”.
Anche qui c’è l’incognita, con il consigliere regionale leghista (in realtà più in zona Jeune Vallée d’Aoste) Diego Lucianaz che proprio a Charvensod sta cercando di cominciare a radicare sul territorio il Carroccio nostrano, sondando le possibilità di costruire una lista o reclutare possibili candidati.
Lista unica e civica a Fénis?
Probabile lista unica anche a Fénis dove il sindaco Mattia Nicoletta sta lavorando per costruire una nuova squadra. “Personalmente ho ancora sciolto le riserve, potrebbe essere che sia di nuovo io il candidato sindaco, ma avendo un’attività che mi porta via parecchio tempo, faccio fatica a conciliare le due cose. Se qualcuno vuole prendere il testimone ben venga”.
La lista sarà come già cinque anni fa civica. “Lavoriamo senza i partiti, visto che l’esempio ricevuto in passato non è stato positivo. Abbiamo contattato un po’ di volti nuovi e altri si sono fatti avanti manifestandoci la propria disponibilità”.
Gressan, Martinet verso la ricandidatura. Una seconda lista è al lavoro
Michel Martinet si è messo a disposizione per un nuovo mandato come Sindaco, neanche le “sirene” del Consiglio Valle, ad ora, sembrano avergli fatto cambiare idea: “Rimango in Comune – spiega –, stiamo lavorando sulle liste, prendendo contatti e cercando un po’ di giovani, al momento abbiamo avuto delle belle adesioni”.
Anche qui si parla di diversi spigoli da limare all’interno di una maggioranza da ricomporre, soprattutto nella componente “indipendente”. Niente lista unica, però, perché al momento sembra che ci sia del lavorio ad una contro-candidatura da opporre a Martinet.
Jovençan, l’idea è la lista unica
A Jovençan sono cominciati i confronti per superare le divergenze con l’obiettivo di arrivare ad una lista unica. “Spifferi” parlano di lavori in corso e molto da fare, anche se sembra un po’ a rischio la posizione della Sindaca uscente Vally Lucianaz, che potrebbe anche essere “sacrificata” sull’altare del listone unico.
La diretta interessata si tiene sul vago: “Si sta cominciando a muovere qualcosa – spiega –, ci stiamo confrontando ma è un tutto un cantiere ancora completamente aperto. Non si sa se ci saranno due liste oppure una, ma è ancora tutto da organizzare”.
Si annuncia una campagna dei veleni a Nus
Atmosfere da “Notte dei lunghi coltelli” a Nus dove, come spiega il sindaco Camillo Rosset, “Il cantiere è ancora aperto”. Il primo cittadino non esclude la possibilità di proseguire l’esperienza di governo: “Ho amato molto questa breve legislatura, pur essendo stata segnata da momenti anche difficili, di contrasto importante” ricorda Rosset.
Sulla strada del primo cittadino c’è l’ex Assessore Remo Domanico che si è fatto promotore di alcuni esposti in Procura.
“Nulla di nuovo all’orizzonte, siamo sempre con le solite persone che cercano di infangare e distruggere il lavoro di altri. È un po’ spiacevole, ma fa parte del gioco. Mi piacerebbe molto poter discutere su contenuti al posto che trovarmi a difendermi su dei piccoli errori formali, che per carità ci possono esser, ma non portano a nulla per la comunità”.
“Rumors” di paese danno Domanico al lavoro per costruire una lista alternativa a quella di Rosset, con candidato sindaco Alessandro Calisti, già comandante della locale stazione dei Carabinieri. Rosset potrebbe invece riuscire a coinvolgere la minoranza, con la quale sono in corso dei “pour parler”.
Pollein verso la ricandidatura di Filippini
A Pollein il sindaco Angelo Filippini ha dato la propria disponibilità a proseguire l’esperienza di governo: “Questi cinque anni sono servizi per avviare e dare attuazione al programma, ora si tratta di poter vedere la realizzazione di alcune opere. C’è la necessità di proseguire e da parte mia c’è la disponibilità”.
Nulla ancora però di definito, le riunioni proseguono, anche sul fronte della minoranza. “Stiamo per ora chiacchierando e cercando di capire come muoverci. Vogliamo proseguire il lavoro per il paese” dice l’attuale capogruppo di minoranza Marco Olivo: “Non abbiamo avuto finora contatti con movimenti, anche perché la nostra idea è di lavorare con le persone e non sotto l’insegna di qualche importante simbolo”.
Cantiere ancora aperto a Quart
A Quart non c’è invece ancora voglia di scoprire le carte. La commissione politica dell’Union Valdôtaine ha iniziato un giro di consultazioni con tutte le forze politiche e con i vari indipendenti. La volontà potrebbe essere quella di costruire un’unica lista.
Se si dovesse trovare la quadra a farsi avanti per la fusciacca potrebbe essere Ennio Barocco, presidente della proloco e fratello dell’ex sindaco Jean.
Una disponibilità informale a proseguire il lavoro dell’attuale maggioranza c’è anche da parte del Primo cittadino Eugenio Acheron che si limita però a dire: “Ci sono delle valutazioni all’interno delle varie sezioni. Siamo ancora in attesa”. In paese sembra che sia però attiva anche la Lega con alcuni esponenti che stanno cercando di costruire una squadra.
Cheney bis a Saint-Christophe?
A Saint-Christophe l’attuale sindaco Paolo Cheney, che nel 2019 ha ripreso la tessera dell’Uv, sarà di nuovo della partita: “Ho dato la mia disponibilità – spiega – ma ho posto alcune condizioni: che vi sia continuità dell’amministrazione attuale e continuità politica. La lista dovrà essere però civica, ma con riferimenti autonomisti”.
Se sul Sindaco non ci dovrebbero essere sorprese, sul Vice la discussione è invece aperta. A farsi avanti per la posizione Corrado Giachino ma anche Davide Casola. Potenzialmente interessati anche Marco Gheller e Nadia Noro. Rimane al momento sottotraccia, in paese, il lavoro di altri movimenti, in primis la Lega, che ha fra i suoi esponenti un residente a Saint-Christophe, il consigliere Andrea Manfrin.
Andrea Bionaz scende in campo a Saint-Marcel
Salvo sorprese, si va verso la lista unica a Saint-Marcel dove l’attuale sindaca ha già annunciato il passo indietro: “È stata un’esperienza bellissima – dice Enrica Zublena –, molto gratificante, con una bella squadra e la costante collaborazione degli uffici. Abbiamo fatto cose anche abbastanza importanti, come presentare e vederci approvati cinque progetti europei. Fare il Sindaco richiede però dedicare molto tempo alla comunità, essere sempre presente. Tempo e intelligenza sono però le risorse più importanti che abbiamo e con il passare degli anni è giusto che ci siano forze più giovani anche con altre visioni che vadano avanti”.
A fare un passo indietro è anche il Vicesindaco Mauro Hugonin. A prendere le redini del paese sarà Andrea Bionaz, funzionario regionale: “Sarà una lista molto ampia come sensibilità politiche – spiega la Sindaca –, Andrea è una persona molto conosciuta in paese, con competenze amministrative. Sono sicura che farà bene”.
Il candidato primo cittadino non ha ancora sciolto le riserve sul nome del suo Vice, fra i nomi che girano in paese c’è quello di Lara Artaz. Smentisce invece di aver dato la propria disponibilità l’ex sindaco Roberto Cretier che sottolinea però la sua soddisfazione “nel constatare che un significativo numero di persone di Saint-Marcel abbia indicato una persona capace, come Andrea Bionaz, per ricoprire la carica di Sindaco e faccio gli auguri a tutti loro di buon lavoro”.