Elezioni Cpel-Celva: i sindaci rimandano tutto a dopo le regionali
Tutto rimandato a dopo le elezioni regionali. L'assemblea dei sindaci ha deciso di posticipare a dopo il 20 maggio le elezioni del presidente del Cpel e Celva e dei rispettivi organi direttivi, con il solo voto contrario della sindaca di Bard Deborah Jacquemet e l'astensione di Luigi Chiavenuto, sindaco di Gressoney-Saint-Jean.
“Se non ci fosse stata la necessità di allineare il Celva, che è un consorzio, alle nuove regole della riforma Madia probabilmente saremmo andati a scadenza naturale, nel 2020” ha detto il presidente e sindaco di Doues Franco Manes, facendo però sapere che sicuramente non si ricandiderà per il ruolo.
“Personalmente auspicavo che a più di metà del mandato ci fosse continuità operativa – ha spiegato Manes, riguardo alla scelta delle nuove cariche – infatti è molto difficile entrare in corso in una struttura molto articolata come questa”.
Le disponibilità a continuare la propria attività nell'ambito degli organi direttivi sono arrivate dal sindaco di La Magdeleine Edi Dujany, Ronny Borbey di Charvensod, Pierre Bonel di Arnad, Giulio Grosjacques di Brusson e Speranza Girod di Fontainemore. Questi ultimi due, Grosjacques e Girod, hanno anche espresso la disponibilità per candidarsi come presidenti.
“Abbiamo chiesto a Giulio e Speranza di parlarsi – racconta Manes – e poi abbiamo riflettuto sul fatto che fino ad oggi non avevamo mai avuto modo di confrontarci con l'Assemblea: ci sono stati colleghi che mi hanno contattato per dirmi che gli sarebbe piaciuto candidarsi e questo mi ha fatto comprendere, al di là delle componenti politiche che sono un elemento fondamentale di questa assemblea, che fosse necessario avere un po' più di tempo per discutere serenamente”.
Da qui, la scelta di evitare di farlo durante la campagna elettorale: “Questo per mettere sul piano di assoluta serenità le valutazioni e le analisi – spiega il presidente uscente – in modo da evitare che tante cose siano falsificate da una fase che non sarà facile e che rischia di trascinare anche la nostra 'famiglia'”, visti anche i tanti sindaci candidati.
A proposito di questo, il sindaco di Etroubles Marco Calchera ha fatto notare che “se i tanti sindaci candidati nelle varie liste fossero eletti in Regione, ci ritroveremmo di fronte ad una parziale e corposa ricomposizione di questa assemblea: ritengo corretto che si faccia scegliere anche ai nuovi arrivati”.