Elezioni politiche, Marguerettaz: “Bisognava rimandare lo scontro alle regionali”
“Le forze politiche valdostane dovrebbero smetterla di farsi del male, siamo tutti a dire che la Valle d’Aosta è in un momento di difficoltà e però continuiamo a farci la guerra”. Così il deputato valdostano Rudi Marguerettaz spiega la sua decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
L’occasione è arrivata nel corso della conferenza stampa di fine anno dei due parlamentari valdostani.
“Non sono disponibile in questo clima di contrapposizione così tremendo come in questa fase – ha aggiunto Marguerettaz – lo scontro andrebbe rinviato alle regionali per cercare una soluzione che tuteli l’unità della Valle d’Aosta nei palazzi romani”
Per Marguerettaz le vicende politiche valdostane, sopratutto quelle dell’ultimo anno, “ci hanno indebolito. La figura dei parlamentari che è una figura istituzionale è stata invece utilizzata per motivi politici”.
Si accinge invece alla ricandidatura il senatore Albert Lanièce. L’ufficializzazione arriverà questa sera in occasione del Conseil Fédéral Uv in programma a Quart.
“Ci sono dei nodi importanti da sciogliere – ha sottolineato Lanièce – I rapporti con lo Stato in questa legislatura sono stati positivi, ho visto la volontà di venirci incontro e di risolvere i problemi Se sarà accolta la mia ricandidatura con entusiasmo sono pronto a mettere questi cinque anni di esperienza per la Valle d’Aosta. “
Il bilancio di questi cinque anni di legislatura sono per i parlamentari “positivi”.
“C’è stata attività importante per difendere le prerogative valdostane” ricorda Albert Lanièce citando in particolare il recupero di 800 milioni di euro dovuti alla Valle d’Aosta ma anche il passaggio al pareggio di bilancio “prima regione a Statuto speciale” e ancora la salvaguardia del corpo forestale, della sede Rai valdostana e le battaglie a fianco degli enti locali.
Negli ultimi 5 anni sono state quattro le norme di attuazione approvate. “E’ stata una legislatura positiva per l’ampliamento delle competenze del nostro statuto speciale” sottolinea ancora Lanièce.
Fra queste il deputato Marguerettaz cita la norma di salvaguardia della nostra autonomia scolastica, “approvata in tempi brevissimi”. “C’è ancora un lavoro immenso da fare per salvaguardare la nostra identità montana perché è difficile far passare il concetto che in montagna servono politiche diversificate”