Elezioni regionali, comunali e referendum costituzionale 2020: quando e come si vota?
Quando si vota?
Si vota in Valle d’Aosta per il rinnovo del Consiglio regionale, per il rinnovo di 66 consigli comunali e per il referendum costituzionale nelle giornate di domenica 20 dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 21 settembre dalle ore 7 alle ore 15.
Come si vota?
Elezioni regionali
Per votare, le persone che hanno compiuto o compiono 18 anni entro il 20 o 21 settembre e sono residenti da almeno un anno in Valle d’Aosta, devono recarsi presso il proprio seggio muniti di documento d’identità, tessera elettorale e mascherina. Con la matita che verrà fornita al seggio bisognerà apporre una croce sulla lista a cui si vuole dare il proprio voto e (opzionale) indicare UNA sola preferenza fra i candidati della stessa lista, indicandone il cognome e il nome o solo il cognome o il numero ad esso associato.
Elezioni comunali
Per votare le persone che hanno compiuto o compiono 18 anni entro il 20 o 21 settembre e sono iscritte nelle liste elettorali del comune devono recarsi presso il proprio seggio muniti di documento d’identità, tessera elettorale e mascherina.
Per gli elettori del Comune di Aosta, con la matita che vi verrà fornita, dovete tracciare un segno sul contrassegno (simbolo) di una delle liste collegate ai candidati sindaco e vicesindaco prescelti on in alternativa tracciare un segno sia sul contrassegno (simbolo) prescelto, sia sul nominativo dei candidati alla carica di sindaco e vicesindaco, collegati alla lista prescelta. In entrambi i casi esprimerete un voto valido sia per la lista votata sia per i candidati alla carica di sindaco e vice sindaco ad essa collegati.
Se invece tracciate un segno sul nominativo dei candidati alla carica di sindaco e vice sindaco, senza segnare alcun contrassegno di lista, qualora vi siano più liste collegate, esprimerete un voto valido solo per i candidati prescelti mentre è esclusa ogni attribuzione di voto di lista.
Per i candidati alla carica di consigliere comunale, si possono esprimere non più di tre voti di preferenza, limitatamente ad una sola lista, indicandone i cognomi e nomi o solo i cognomi o i numeri ad essi associati. Nel caso in cui si scelga di esprimere 3 preferenze, una di queste deve essere di GENERE diverso rispetto alle altre due, pena l’annullamento della terza preferenza.
Qualora nel primo turno di votazione, fissato per domenica 20 settembre 2020 e lunedì 21 settembre 2020, nessun candidato alla carica di sindaco e di vice sindaco ottenga la maggioranza assoluta dei voti validi, si procede ad un secondo turno elettorale, fissato nelle giornate di domenica 4 ottobre e lunedì 5 ottobre 2020.
Negli altri 65 comuni della Valle d’Aosta dove si vota per il rinnovo del consiglio comunale, bisogna tracciare un segno sul contrassegno (simbolo) di lista o in alternativa tracciare un segno sul nominativo dei candidati alla carica di sindaco e vicesindaco o ancora tracciare un segno sia sul contrassegno (simbolo) di lista, sia sul nominativo dei candidati alla carica di sindaco e vicesindaco.
Si possono esprimere non più di tre voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere comunale compresi nella lista collegata ai candidati sindaco e vicesindaco prescelti, indicandone i cognomi e nomi o solo i cognomi o i numeri ad essi associati. Nel caso in cui l’elettore scelga di esprimere 3 preferenze, una di queste deve essere di GENERE diverso rispetto alle altre due, pena l’annullamento della terza preferenza. In tal modo l’elettore esprime un voto valido sia per la lista votata sia per i candidati alla carica di sindaco e vice sindaco ad essa collegati.
Cosa succede se nel mio comune c’è una sola lista di candidati?
Nei comuni dove è presente una sola lista l’esito elettorale è valido solo se parteciperanno al voto la metà più uno degli aventi diritto e se l’unica lista candidata otterrà il 50% più uno dei voti validi.
Qualora il numero di votanti non abbia raggiunto il 50% percentuale più uno o l’unica lista presentata non abbia riportato un numero di voti validi superiori al cinquanta per cento dei votanti, l’elezione è nulla. In tal caso il Presidente della Regione, con proprio decreto, fissa la data delle nuove elezioni, che devono svolgersi entro sessanta giorni, e nomina un Commissario.
Referendum costituzionale
Per votare, le persone che abbiano compiuto o compiono 18 anni entro il 20 o 21 settembre devono recarsi presso il proprio seggio muniti di documento d’identità, tessera elettorale e mascherina.
Gli elettori possono votare Sì o NO, tracciando un segno nelle rispettive caselle, al seguente quesito: “Approvate il testo della legge Costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57, 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero di parlamentari, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2019?
Il testo di legge prevede il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato.
Chi vota Sì desidera approvare la modifica costituzionale che riduce il numero di parlamentari, chi vota NO preferisce respingere la modifica costituzionale.
Per la validità del referendum costituzionale confermativo non è previsto dalla legge un quorum di validità. L’esito referendario è comunque valido indipendentemente dalla percentuale di partecipazione degli elettori.
I documenti necessari
Per votare è necessario presentare un documento d’identificazione e la tessera elettorale personale.
Chi l’avesse smarrita o non l’avesse ricevuta, potrà richiederla al Comune di residenza, i cui uffici resteranno aperti nei due giorni antecedenti l’elezione e nel giorno della consultazione per tutta la durata delle operazioni di voto.
In casi assolutamente straordinari, qualora non sia possibile consegnare né la tessera, né il duplicato, previa verifica dell’iscrizione nelle liste elettorali, l’elettore può essere ammesso al voto tramite attestato del Sindaco sostitutivo della tessera ai soli fini dell’esercizio del diritto di voto per quella consultazione.
Il voto per elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per COVID-19
Limitatamente alle consultazioni elettorali e referendarie del 2020, gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare e quelli che si trovino in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19 sono ammessi ad esprimere il voto presso il proprio domicilio nel Comune di residenza.
A tal fine, tra il 10 e il 15 settembre (cioè tra il 10° e il 5° giorno antecedente quello della votazione), l’elettore deve far pervenire al sindaco del Comune nelle cui liste è iscritto, con modalità, anche telematiche (invio e-mail con allegata copia del documento d’identità), i seguenti documenti:
- a) una dichiarazione in cui si attesta la volontà dell’elettore di esprimere il voto presso il proprio domicilio indicando con precisione l’indirizzo completo del domicilio stesso e un recapito telefonico;
- b) un certificato, rilasciato dalla Direzione della S.C. Igiene e Sanità in data non anteriore al 6 settembre (14° giorno antecedente la data della votazione), che attesti l’esistenza delle condizioni di cui all’articolo 3, comma 1 (Trattamento domiciliare o condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19), del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 103 (Modalità operative, precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020).
La richiesta del certificato deve essere fatta esclusivamente via e-mail all’indirizzo igiene.pubblica@ausl.vda.it; il successivo invio del certificato rilasciato avverrà sempre via posta elettronica. Gli elettori positivi al COVID-19 che sono sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario presso la propria abitazione potranno votare:
- per la consultazione referendaria;
- per le elezioni regionali se sono elettori della Regione in cui sono domiciliati;
- per le elezioni comunali solamente se sono elettori del comune di Aosta, dove si trova è la struttura sanitaria avente il reparto COVID (Ospedale Umberto Parini), da cui parte il seggio per la raccolta del voto a domicilio.
Gli elettori ricoverati nei reparti COVID dell’Ospedale Umberto Parini di Aosta potranno votare nella sezione ospedaliera per la consultazione referendaria, per le elezioni regionali se elettori della Regione in cui è ubicata la struttura sanitaria e per le elezioni comunali, solo se elettori del Comune di Aosta, sede della struttura sanitaria.
Comunicazione istituzionale a cura della Regione Autonoma Valle d’Aosta