Elezioni regionali, gli elettori hanno scelto: sarà una Verda Vallaye
Rosso, nero ma soprattutto verde. Così si è risvegliata il 21 maggio 2018 la Valle d’Aosta. Il giallo, colore in voga nella primavera romana, ha conquistato meno persone del previsto. Ma si sa le mode qui arrivano sempre con un po’ di ritardo.
L’Uv, pur perdendo per strada quasi il 50% si conferma il primo partito in Valle d’Aosta con il 19,25% (12.265 voti).
Il vero vincitore della giornata è però senza dubbio la Lega che dopo le politiche segna un nuovo record regionale: il il 17,06% di preferenze (10872). Il Carroccio, che alle ultime regionali si era presentato con Spelgatti e un’altra candidata all’interno della lista di Stella Alpina, torna dopo anni in Consiglio regionale (la prima e ultima volta fu nel 1993-98 con Tibaldi, Linty e Bavastro). E lo fa di prepotenza con ben 7 seggi conquistati. Lo stesso numero di consiglieri su cui può contare il Leone Rampante, da anni il primo partito in Valle d’Aosta. 13 consiglieri nel 2013, 18 nel 2008.
A quattro seggi M5S (10,44%, Uvp (10,59%), Stella Alpina/PNV e Area Civica (10,66%). I progressisti perdono per strada 3 seggi, i grillini li raddoppiano e Stella Alpina ne lascia per strada uno.
Male Alpe con il 9% tre seggi (nel 2013 ne aveva 5). Stesso numero delle new entry Mouv (7,13%) e Impegno Civico (7,54%).
Sconfitta netta per il Centro Destra che nonostante la scesa in campo del “Presidente” Silvio Berlusconi rimane fuori da Palazzo regionale. Delusione anche per il Pd. Ci è andato vicino ma alla fine è rimasto a bocca asciutta.
Fra gli sconfitti della giornata si possono annoverare anche gli attuali legislatori valdostani. Hanno confezionato una legge per favorire le coalizioni e la governabilità ma hanno portato a casa l’esatto contrario. Con questo quadro sarà più facile risolvere il cubo di Rubik piuttosto che comporre il prossimo governo regionale.
Se Ennio Pastoret, Presidente dell’Uv, si dice pronto al dialogo con tutti, la capolista del Carroccio Nicoletta Spelgatti mette subito le mani avanti e dichiara: “Mai con l’Uv”. Discorso non troppo lontano da quello del capolista del M5S, Luciano Mossa che a caldo scandisce: “Mai al governo con liste che hanno condannati e indagati”.
Il dettaglio dei quattro poli
Aosta
Anche qui l’Uv guida la corsa con il 16,97% dei voti seguito da Lega 15,86%, Stella Alpina Pnv e Area Civica 12.91%, M5S 12,25%, Impegno Civico 9,74%, Pd 8,68%, Uvp 7,98%. Fanalini di Coda Alpe 6,92%, Mouv 4,89% e Centro destra 4,09%.
Bassa Valle
Uv 20%, Lega 18,95%, Uvp 13,29%, Mouv 9,97%, M5S 8,34%, Stella Alpina 7,34%, Impegno 7,27%, Alpe 6,90%, Pd 5,96% e Centro Destra 1,95%.
Media Valle
Uv 19,71%, Lega 16,93%, Uvp 12,43%, Mouv 6,81%, M5S 10,79%, Stella Alpina 10,02%, Impegno 6,70%, Alpe 10,97%, Pd 4,24% e Centro Destra 2,44%.
Alta Valle
Uv 20,61%, Lega 17,13%, Uvp 8,94%, Mouv 7,91%, M5S 9,52%, Stella Alpina 11,56%, Impegno 6,44%, Alpe 10,59%, Pd 4,24% e Centro Destra 3,05%.