Esternalizzazione servizio di assistenza domiciliare, critiche dalla minoranza di Brissogne

21 Dicembre 2020

Dopo i sindacati è anche il gruppo consiliare di minoranza “Brissogne – Brèissogne ad esprimere la propria contrarietà sull’esternalizzazione del servizio di assistenza domiciliare (SAD) sul territorio dei dieci Comuni che la compongono.

“Così come già accaduto lo scorso mese di settembre per la riduzione di due ore giornaliere del servizio di asilo nido nelle tre strutture gestite dalla Mont-Emilius, l’ente pubblico Comunità Montana contrae e modifica a piacimento quantità, qualità e natura dei servizi alla persona, stavolta per mezzo di un antitetico regime privatistico. – sottolinea il gruppo di opposizione –  Decisioni politiche, queste, che andrebbero prese in sede di Giunta della Mont-Emilius con maggiore attenzione per la popolazione, per le fasce di utenti più deboli come gli anziani non autosufficienti e i bambini, per i lavoratori, per le Organizzazioni Sindacali e per la giustizia sociale, anche attraverso un confronto diretto con i cittadini e le famiglie, fino ad ora puntualmente disatteso”.

Il ​Gruppo consiliare “Brissogne – Brèissogne​” ritiene che il Sindaco di Brissogne ​Bruno Ménabréaz​, componente della Giunta della Mont-Emilius, “prima di avallare simili decisioni, dovrebbe attivare strumenti di confronto e dialogo sia con la popolazione da egli rappresentata sia con la controparte politico-amministrativa comunale, e non limitarsi a minare, con decisioni drastiche e unilaterali, le fondamenta dello stato sociale locale”.

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