Fase 2, per il centrodestra: “A oggi i valdostani hanno intravisto poco o nulla dei soldi stanziati”
“Più che un’audizione dei componenti di quel che resta della Giunta regionale, questo pomeriggio in seconda commissione è andata in scena un’autentica commedia dell’assurdo, con buona pace delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori valdostani, che rimangono tuttora in attesa di risposte che, almeno dalla Regione, non stanno arrivando”. Così i coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia e il gruppo consiliare di PnV-Area Civica-Front Valdôtain commentano l’audizione del Presidente della Regione facente funzioni e degli assessori regionali nella seconda commissione consiliare ‘Affari Generali’.
“Tra assessori che si sono contraddetti l’un l’altro e un assessore alla sanità che ha annunciato una cabina di regia che appena prima il Presidente della Regione facente funzioni aveva negato, il dato che è emerso in tutta la sua gravità è che, tra costituzione di tavoli di lavoro, gruppi di lavoro e task force, a oggi i valdostani hanno intravisto poco o nulla dei soldi stanziati nell’ambito della legge regionale anticrisi del 17 aprile. – si legge ancora nella nota – Una legge che ha già messo a nudo tutti i suoi limiti, tra aiuti previsti a chi era in difficoltà nel 2018 e non a favore delle famiglie rimaste senza reddito in questi mesi per via dell’emergenza Coronavirus e nuove forme di indebitamento non così performanti come chi ha votato la legge si sarebbe forse aspettato. Per tutte queste ragioni noi siamo stati gli unici a non votare questo vero e proprio pasticcio!”.
I coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia e il gruppo consiliare di PnV-Area Civica-Front Valdôtain si chiedono quindi se “a questo punto, la Valle d’Aosta può permettersi di aspettare i tempi della Giunta regionale per una cura che verrà somministrata alle imprese verosimilmente quando diverse di queste saranno già chiuse? Com’è possibile pensare di sostenere e rilanciare l’attività di micro e piccole imprese e lavoratori autonomi tra un mese, o forse più, senza avere previsto nel frattempo un sistema che permetta loro di tamponare l’emorragia di costi fissi che devono comunque sostenere? “.