Fase 2, Spelgatti: “Serve una via valdostana alla riapertura”

30 Aprile 2020

Una via valdostana alla riapertura è possibile. E’ quanto sottolinea in una nota l’ex presidente della Regione Nicoletta Spelgatti. La consigliera della Lega Vda ricorda la lettera di nove magistrati e la petizione sull’attività all’aperto che ha raccolto oltre 8mila firme. “Il Presidente della Regione è rimasto sordo a queste sollecitazioni e, sostanzialmente, ha scelto di non decidere”. La lettera dei magistrati è stata inoltre inviata a Roma per avere una interpretazione.

“Con questa mossa – commenta il Consigliere Nicoletta Spelgatti -, la Giunta zoppa che attualmente governa la nostra Regione in completa solitudine ha dimostrato una volta di più la propria subalternità al Governo centrale, succubi di quel centralismo che calpesta le diversità che sta sempre più dilagando nel nostro Paese. Il Presidente della Regione, nell’esercizio delle sue funzioni prefettizie, avrebbe dovuto e potuto modificare provvedimenti che possono avere una logica se applicati a zone di pianura ampiamente popolate ma che mal si sposano con il nostro territorio. Dov’è finita la tanto decantata Autonomia? Dov’è finito il necessario confronto democratico che sarebbe stato necessario di fronte a tali limitazioni delle libertà costituzionalmente garantite?”

Per la Fase 2 secondo l’ex presidente della Regione si deve permettere “ai valdostani di poter tornare a circolare liberamente sul nostro territorio. Le nostre prerogative statutarie ce lo consentono. Invece stiamo assistendo a un teatrino imbarazzante perché mentre non solo Regioni a Statuto Speciale ma anche alcune a Statuto Ordinario stanno alzando la testa, il Governo valdostano, al contrario, abdica completamente alle prerogative della nostra autonomia, su questo tema come su tutte le decisioni che riguardano la ripartenza della Valle d’Aosta.. Il tempo della pazienza e del silenzio sta per finire”.

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