Finaosta, l’Uv contro Chatrian: “Sono stati verificati i requisiti di onorabilità e correttezza?”

28 Marzo 2017

In attesa della mozione di sfiducia annunciata dal consigliere Roberto Cognetta a puntare il dito contro il neo assessore regionale alle Finanze Albert Chatrian è il gruppo Uv. Con una interpellanza depositata per il prossimo consiglio regionale del 4 e 5 aprile vengono sollevati dubbi sull'incarico affidato a Chatrian. L’iniziativa ricorda come in capo al neo assessore c’è la gestione delle partecipate fra cui Finaosta che è sottoposta alle "Disposizioni di vigilanza per gli Intermediari Finanziari".

“La Giunta regionale –  sottolineano i consiglieri Uv, riportando la recente condanna di Chatrian per finanziamento illecito ai partiti nel processo d’appello sui costi della politica –  deve accertare l'esistenza dei requisiti di onorabilità, correttezza e competenza professionale cui alla Circolare della Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015”, così come fatto dalla precedente giunta.

L’interpellanza mette poi in fila alcune delle dichiarazioni fatte nell’Assemblea regionale dai consiglieri del gruppo Alpe sulla questione della legalità e chiede quindi al neo assessore “se non ritiene viste le posizioni intransigenti del suo movimento di appartenenza in merito alla questione morale e viste le imbarazzanti notizie diffuse a livello nazionale circa l'incarico assessorile affidato ad una persona fresca di condanna per finanziamento illecito ai partiti, per lo meno inopportuno assumere l'impegno di gestire le risorse finanziarie della Regione, di occuparsi della Finaosta e di tutte le partecipate e di conseguenza di rimettere il mandato da Assessore”. 

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