Finaosta, via libera all’aumento dei compensi per il Cda
Con l’astensione dei gruppi Lega VdA e Pour l’Autonomie, in ragione degli emendamenti che hanno “significativamente” modificato in aula il testo, è arrivato oggi il via libera in Consiglio Valle al disegno di legge che va a modificare alcune disposizioni su Finaosta Spa.
Si tratta da una parte di alcuni adeguamenti alle nuove disposizioni dettate dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 23 novembre 2020, n. 169 e dall’altra di modifiche sul Consiglio di amministrazione e collegio sindacale, in particolare con un adeguamento dei compensi spettanti agli organi sociali. Quest’ultimi potranno essere aumentati in misura non superiore al doppio di quelli degli attuali componenti in carica.
“Riguardo al previsto rafforzamento degli emolumenti – ha detto in aula l’Assessore Luciano Caveri – bisogna avere il coraggio di affermare che personalità di rilievo e capaci, per assumere ruoli di responsabilità pesanti, devono avere un equivalente dal punto di vista economico. ”
L’articolato estende inoltre l’oggetto sociale di Finaosta, consentendole di svolgere anche attività verso liberi professionisti, lavoratori autonomi e persone fisiche “affinché – come specificato dal relatore Antonino Malacrinò – possa svolgere legittimamente la propria attività anche a favore di liberi professionisti, lavoratori autonomi e persone fisiche, al fine di favorire lo sviluppo delle attività imprenditoriali della nostra regione.”
In aula sono stati presentati dall’Assessore Caveri alcuni emendamenti, approvati, che permettono a Finaosta di cedere una parte delle azioni detenute in Aosta Factor e dall’altra di acquisire le azioni detenute dai comuni di Brissogne e Pollein nella società Autoporto Spa.
“Al termine dell’operazione di cessione del controllo societario, la società Aosta Factor non farà più parte del gruppo finanziario Finaosta – si legge nel testo – alleggerendo pertanto la capogruppo dei ruoli e delle connesse responsabilità”.
Nella discussione il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha parlato di un testo di legge “che rappresenta un primo passo, in un percorso di rinnovo dei componenti degli organi aziendali, sia amministrativi sia di controllo. Ma bisogna considerare alcuni aspetti, in primis la tendenza alla riduzione del margine di intermediazione della finanziaria: è un elemento molto importante, per cui è opportuno ripensare alla mission di Finaosta”: