Frana A5, per la messa in sicurezza sono previsti interventi per 13 milioni di euro

04 Luglio 2019

Ammontano a 13 milioni di euro circa gli interventi previsti da un protocollo d’intesa, per ridurre i rischi derivanti dal fenomeno franoso a monte della frazione Chiappetti di Quincinetto.
Lo scorso 22 giugno, per la frana che incombe sull’A5 era scattato lo stato di preallarme, che aveva portato alla chiusura precauzionale dell’autostrada A5 Torino-Aosta.

A sottoscrivere oggi l’intesa sono stati: per la Regione Piemonte il Presidente Alberto Cirio, per la Regione autonoma Valle d’Aosta il Presidente Antonio Fosson, per la Società Autostrade Valdostane il direttore generale Federico Caniggia, per il Centro di competenza della Protezione civile presso l’Università di Firenze il Presidente Nicola Casagli, per il Comune di Quincinetto il Sindaco Angelo Canale Clapetto.

La Sav interverrà, in particolare, con 9 milioni di euro per costruire un rilevato paramassi a protezione dell’asse autostradale con altezza massima di 8 metri rispetto al piano strada, piano che integra la sistemazione idraulica di un ramo della Dora Baltea. Altri  4 milioni di euro arrivano dal Ministero dell’Ambiente per interventi sul versante, sulla base di un progetto predisposto dal Comune. La Regione Valle d’Aosta partecipa al piano di Protezione civile condiviso e si fa carico di eventuali azioni che ricadessero sul proprio territorio, mentre il Centro di competenza della Protezione civile dell’Università di Firenze provvederà per 5 anni al monitoraggio del versante al fine di garantire la sicurezza dell’asse autostradale e nella fasi di realizzazione degli interventi.

“Con la firma di questo Protocollo d’Intesa, oggi avviamo concretamente un’azione coordinata tra i vari soggetti coinvolti –Valle d’Aosta, Piemonte, Quincinetto, SAV e UNIFirenze- che a breve metterà in campo interventi volti a garantire sicurezza sull’asse stradale Torino-Aosta, collegamento internazionale fondamentale per l’economia turistica valdostana e per il transito verso Francia e Svizzera”spiega in una nota il Presidente della Regione, Antonio Fosson.

“Sono davvero felice della velocità con la quale si è arrivati alla firma di un protocollo che permette di dare risposte importanti per risolvere le fragilità di questo territorio.  – aggiunge il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio  – E’ un concreto esempio di come questa Giunta regionale è pronta a rispondere quando i sindaci chiamano. Inoltre, ricordo che per la messa in sicurezza della frana vengono usati fondi stanziati da Roma che tornano in Piemonte”.

Exit mobile version