Fse, la Valle d’Aosta reagisce al disimpegno. “Segnali incoraggianti, ma serve stabilità”
“I segnali di miglioramento ci sono, ma c’è bisogno di stabilità per gestire un programma, se politicamente non c’è stabilità, la parte tecnica non può fare il proprio lavoro”. A ribadirlo è stata oggi la rappresentante della Commissione europea Adelina Dos Reis, intervenendo al Comitato di Sorveglianza del Fondo sociale europeo.
La discontinuità politica e amministrativa è una delle ragioni che hanno portato il programma valdostano alla fine del 2018 a perdere quasi 3 milioni di euro. “Avete perso uno degli appuntamenti – sottolinea la rappresentante Anpal, Marianna D’Angelo – ora ce ne sono altri, e non ho dubbi che, sotto il profilo tecnico, possiate conseguirli”.
Il programma Fse valdostano, con una dotazione di circa 55,6 milioni di euro, ha avviato progetti a fino 2018, per un costo ammesso di 30,28 milioni di euro, di cui impegnati 28,17, corrispondenti al 93% dei costi ammessi e al 50,7% del costo programmati. Togliendo però i progetti oggetto di revoca o di rinuncia, in fase di avvio, gli impegni ammessi risultano pari a 26 mln di euro circa (46,9%). I pagamenti ammessi sono stati invece circa 12,2 milioni di euro. La spesa, rispetto quindi al 2017, è notevolmente aumentata (+142%) ma non si è tradotta in un livello di spesa certificata alla Commissione sufficiente a conseguire il target fissati di 8,1 milioni di euro.
Complessivamente a fine 2018 sono stati approvati 340 progetti, di cui 23 oggetto di revoca e rinuncia per un valore di impegno ammesso pari a circa 2,1 milioni di euro. I destinatari delle iniziative formative sono stati 6393, di cui il 46% sono occupati e il 32,6% inattivi.
“Oggi sicuramente per noi è una giornata migliore di quella che negli ultimi mesi ha accompagnato il lavoro che come Fondo sociale abbiamo ereditato” ha aperto i lavori del Comitato di Sorveglianza, l’Assessore regionale Luigi Bertschy. “Sono stati mesi di rivalutazione di percorsi, di attenta analisi dei processi e di tutta l’organizzazione che sta alle spalle, per rendere di nuovo efficiente il nostro sistema di spesa. In poco tempo sono state fatte tutte quelle azioni necessarie per tornare a utilizzare al meglio il Fondo sociale per creare sviluppo in Valle d’Aosta”. Gli interventi adottati sembrano “andare nella direzione del superamento progressivo delle difficoltà di attuazione sinora incontrate e rappresentano un segnale incoraggiante”. Sono usciti nuovi bandi, “altri ne arriveranno” ha ricordato l’Assessore “rimangano ancora da impegnare 16 milioni di euro, possiamo ancora fare delle importanti azioni nell’interesse dei nostri cittadini”.