Gli alleati mandano Lavevaz solo alle consultazioni. Fratelli d’Italia: “Ci risparmino il teatrino”
Da una parte il gruppo consiliare Uv, dall’altra gli alleati di governo. Se la fiducia dei primi nei confronti di Erik Lavevaz è in caduta libera, nei secondi sembra invece essere ai massimi livelli. Tanto che Pd, Vda Unie-Alliance e Evolvendo hanno deciso di affidare al Presidente della Regione il compito di incontrare, da solo, le altre forze presenti in Consiglio regionale, a cominciare da quel centrodestra che da tempo attende di essere fatto sedere al tavolo delle trattative.
Nella lettera inviata ieri, gli alleati sottolineando la necessità di mostrarsi coesi, confidano che Lavevaz sappia rappresentare le istanze della maggioranza che si trova a guidare.
Nel mandato affidato c’è sicuramente la fiducia nei confronti di Lavevaz, ma anche la scarsa utilità che altri incontri rivestono per gli alleati ai fini dell’allargamento di maggioranza. D’altronde nei giorni scorsi erano stati proprio Alliance e Vda Unie a ribadire il perimetro della maggioranza, quello delle forze autonomiste e progressiste. Nella geografia attuale del Consiglio regionale questo può significare solo “imbarcare” Pour l’Autonomie di Marco Carrel e Augusto Rollandin. Movimento quest’ultimo non a caso incontrato nei giorni scorsi da tutte le forze politiche dell’attuale maggioranza.
La lunga attesa e la lettera a Lavevaz non sono piaciute a Fratelli d’Italia Valle d’Aosta. “Il tempo per la recita di questo teatrino è scaduto e a tutti è evidente che l’unico collante che preoccupa pressoché tutti gli occupanti di Piazza Deffeyes, salvo rare eccezioni, sia il terrore del voto” evidenzia Alberto Zucchi.
Per Fratelli d’Italia l’unica soluzione non può “che essere un governo a traino e Presidenza centrodestra che dimostri la discontinuità rispetto all’attuale”. Se questa, invece, non è la strada che l’attuale maggioranza vuole percorrere, l’augurio di Zucchi è di continuare a governare “in 18 o in 20, se e fino a quando ci riusciranno, risparmiando il teatrino di letterine, finte consultazioni, da noi ritenute irricevibili nella forma e nella sostanza come come componenti del centrodestra”.
La lettera degli alleati a Lavevaz difficilmente piacerà a buona parte del gruppo consiliare Uv, che vede invece in una nuova maggioranza con la Lega Vda maggiori chance di portare a termine la legislatura. Senza il sostegno del proprio gruppo consiliare, il Presidente Lavevaz si troverà, se e quando l’accordo con Pour l’Autonomie si dovesse concretizzare, nell’impasse di individuare un nuovo assessorato e un nuovo assessore per il Leone Rampante. Con l’ingresso nell’esecutivo regionale di Claudio Restano e Marco Carrel, l’Uv dovrà trovare un sostituto per Roberto Barmasse, che più volte ha manifestato la sua intenzione di lasciare gli incarichi ricevuti a inizio legislatura. Renzo Testolin e Giulio Grosjacques hanno già detto una volta “no” a Lavevaz e difficilmente cambieranno idea. Ancora più improbabile un ingresso in Giunta di Aurelio Marguerettaz e Roberto Rosaire, entrambi convinti sostenitori dell’accordo con il Carroccio.
Il tempo stringe. La prossima settimana arriva in aula la Finanziaria regionale, probabile banco di prova della nuova, allargata, maggioranza.