Governo regionale, autonomisti e Progetto Civico limano gli spigoli. Ma la soluzione è lontana

12 Ottobre 2020

Due incontri in due giorni e un terzo in programma domani, martedì 13 ottobre.

Prosegue fitto il dialogo del “tavolo 1” tra il gruppo dei 14 – la ritrovata unità degli autonomisti che mette assieme Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine/Stella Alpina e Vallée d’Aoste Unie – ed il Progetto Civico Progressista per la formazione del prossimo governo regionale.

Dalle prove di dialogo si sta passando lentamente ai fatti, soprattutto cercando una quadra sui programmi, anche se la voglia di parlare resta poca.

All’uscita dalle “consultazioni” nella sede di Stella, in via Monte Pasubio, la delegazione Pcp – Sara Timpano, Jean-Pierre Guichardaz, Raimondo Donzel, Elio Riccarand e Chiara Minelli – si tiene infatti abbottonata.

La Segretaria Pd Timpano spiega solo che sì, qualche convergenza sui programmi comincia a vedersi ma che ora “ci confronteremo tra noi e domani ci incontreremo di nuovo”.

Indiscrezioni parlano di otto punti programmatici sul tavolo da discutere e sui quali cercare di limare i rispettivi spigoli. Nel frattempo, inevitabilmente, il rebus del potenziale prossimo governo si concentra anche sulle “poltrone”, perché diverse sono le parti da accontentare – o da scontentare meno –, anche se formalmente nessuno ne parla.

Nodi che verranno al pettine presto ma non prestissimo – senza contare che il “tavolo 2” con la Lega non è affatto chiuso, e che anche tra il “Carroccio” e gli autonomisti balla ancora un incontro da fare in settimana –, e che rendono sempre più lontana l’ipotesi di avere una Giunta pronta a salire sugli scranni del Consiglio Valle alla sua prima convocazione, quella cioè di martedì prossimo, 20 ottobre.

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