Governo regionale: ripresi gli incontri. Autonomisti e Progetto civico progressista alla ricerca di sintesi

06 Ottobre 2020

Non potevano che ripartire dalla forze che ieri hanno portato alla vittoria Gianni Nuti, le trattative per il nuovo governo regionale
Nella sede di Stella alpina alle 15 di oggi è arrivata una delegazione di Progetto civico progressista, composta da Sara Timpano, Jean-Pierre Guichardaz, Raimondo Donzel, Chiara Minelli e Elio Riccarand, per incontrare il gruppo dei 14 autonomisti (Uv, AV, VdA Unie e Stella Alpina).

L’esito del ballottaggio rafforza le quotazioni di un governo di centro sinistra, anche se le varie delegazioni smentiscono la connessione. La strada è però tutt’altro che in discesa. Gli ostacoli rimangono il programma, con la sintesi da trovare su alcuni punti divisivi, come il discorso degli intervallivi, il nuovo ospedale o ancora Cva. 

“Non siamo scesi a fondo nei contenuti del programma, perché ci sarà tempo, abbiamo cominciato a confrontarci sui punti di contatto e su quelli che possono presentare alcune criticità”. spiega dopo due ore di confronto Chiara Minelli di Progetto Civico Progressista. “E’ stato un incontro franco, in cui ognuno ha esposto la sua posizione. ”

Venerdì ci sarà un nuovo faccia a faccia  “per entrare nel merito dei contenuti”. 

Se Progetto Civico Progressista sembra più cauto sull’esito del percorso di costruzione del nuovo governo, gli autonomisti appaiono più ottimisti. “E’ prematuro dire se si sono gettate le basi per un nuovo governo. – dice il Presidente Uv Erik Lavevaz – E’ stato un primo incontro a cui ne seguiranno altri, abbiamo messo le basi per analizzare i punti che ci avvicinano e quelli che ci dividono. Se analizziamo nei dettagli i programmi per un buon 90% sono sovrapponibili e su alcuni aspetti sono divergenti, il gioco sta nel trovare un accordo su quelli che dividono”.

Dopo Progetto Civico Progressista il tavolo dei 14 autonomisti sta accogliendo, sempre nella sede di Stella Alpina, Pour l’Autonomie di Augusto Rollandin. Un incontro, che pare più di cortesia, che non destinato a cambiare le sorti del progetto di governo in costruzione. Giovedì sarà la volta della Lega, ma anche in questo caso è difficile che ad un primo confronto ne possano seguire altri.

Sciolti i nodi del programma, bisognerà affrontare quelli delle poltrone. Una delle proposte, arrivate nei giorni scorsi al tavolo, è di escludere da incarichi di governo chi è in ballo in Corte dei Conti con la questione dei finanziamenti alla Casa da gioco di Saint-Vincent, ovvero Renzo Testolin, Aurelio Marguerettaz, Claudio Restano e Pierluigi Marquis. Una scelta che potrebbe portare Erik Lavevaz alla poltrona più ambita, quella da presidente della Regione. Se il Leone Rampante dovesse spuntarla – lo scranno fa gola anche ad altri – l’Uv dovrà convocare un congresso straordinario per eleggere una nuova guida del Mouvement.

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