Grattacielo, settimana decisiva: un incontro con la ditta e uno con gli inquilini per i traslochi
Settimane decisive, queste, per gli inquilini dei “grattacieli” di Aosta. Il Comune ha praticamente chiuso le pratiche burocratiche, mentre un paio di passaggi finali sono ancora in ballo.
A partire da un incontro con la ditta, cui seguirà un altro – che molti sperano essere l’ultimo – incontro con gli inquilini che, dal “Grattacielo alto”, si sposteranno nei nuovi alloggi del “Contratto di Quartiere I” dietro il Cral Cogne: “Stiamo facendo le ultime riunioni – spiega l’Assessore alle Politiche sociali Luca Girasole –, e la settimana prossima ci vedremo con la ditta per dirimere le ultime questioni e decidere come procedere. Come amministrazione le pratiche burocratiche sono già pronte da tempo, l’assegnazione degli alloggi da parte dell’Ufficio Casa è già stata fatta da agosto dello scorso anno. Circa 50 nuclei su 60 hanno già potuto fare un sopralluogo, e c’è già la Determina dirigenziale. Sono rimasti fuori in dieci per una serie di problemi alle tubature, sfociati in un contenzioso con ditta, e non hanno potuto vedere gli alloggi. Noi siamo pronti, l’unica cosa è far vedere gli alloggi restanti e far firmare i documenti”.
I tempi, insomma, potrebbero essere maturi: "Gli Uffici del Sindaco – conclude l'Assessore – stanno lavorando alla stesura del testo della convenzione per prendere in carico il bene dalla ditta e consegnarlo all’Arer. Noi intanto stiamo chiudendo le questioni squisitamente tecniche, come il collaudo, quindi l'attesa non è un problema del Comune".
Linea confermata dal Sindaco di Aosta Fulvio Centoz: “Nei prossimi giorni, probabilmente giovedì prossimo, ci incontreremo con la ditta appaltatrice per gli ultimi dettagli, mentre venerdì l’idea è quella di fissare un nuovo incontro con gli inquilini che dovranno traslocare nei nuovi alloggi”. Il proposito del Comune, a più riprese dichiarato, è sempre lo stesso: “L’obiettivo – chiude il Primo cittadino – è quello di sempre, ovvero di partire con i traslochi ed evitare che la gente passi un altro inverno nel grattacielo”.