I numeri del Consiglio Valle: 37 le leggi approvate, 32 le delibere
Il 2021 è stato il primo anno pieno della XVI Legislatura, iniziata il 20 ottobre 2020. Un anno impegnativo, reso particolarmente difficoltoso dal protrarsi della pandemia da Covid-19, con effetti pesanti sul tessuto socio-economico della Valle d’Aosta. L’attività del Consiglio è stata quindi improntata a fronteggiare l’emergenza: delle 37 leggi approvate, ben 12, cui si aggiungono le leggi di bilancio di previsione per il triennio 2022-2024, contengono misure di sostegno all’economia regionale, all’occupazione, alle famiglie, alle categorie sociali più svantaggiate”.
A dirlo, ieri in conferenza di fine anno, il Presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin. Un impegno dell’Assemblea definito “corale, con un apporto sostanziale di proposte e di idee, che si sono poi concretizzate in interventi legislativi. Questo lavoro sinergico, che ha interessato anche altre tematiche di interesse regionale, ha confermato l’importanza delle Commissioni consiliari quale luogo di confronto e di ascolto, sia tra gruppi politici, sia con il territorio. Un numero su tutti: nel 2021 le cinque Commissioni hanno audito 410 soggetti”.
Nel dettaglio, Consiglio si è riunito 24 volte – 21 in adunanza ordinaria e 3 straordinaria –, e complessivamente per 80 sedute ordinarie e 3 straordinarie. In tutto, sono stati 941 gli oggetti trattati, con una media di 39 per ogni adunanza e 11 per ogni seduta.
37 gli atti normativi trattati e approvati, 30 dei quali disegni di legge, con 22 atti approvati all’unanimità. 32 le delibere approvate. Gli atti politici depositati sono stati 817, e 802 di questi sono stati trattati in aula. Tra gli atti ispettivi, invece, sono stati trattate 46 mozioni, 23 risoluzioni e 83 ordini del giorno, mentre le interpellanze discusse sono state 399 su 405. A queste si aggiungono 251 interrogazioni, tutte trattate.
Lato Commissioni consiliari, le riunioni sono state 144, tra le quali spicca la II Commissione “Affari generali” con 37 riunioni.
Al centro dei lavori assembleari non c’è stato solo il Covid, spiega ancora Bertina: “Il 2021 ha visto il Consiglio legiferare in diversi settori, quali la gestione della presenza del lupo in Valle d’Aosta, la promozione dell’agricoltura sociale, la norma di attuazione per l’istituzione del Collegio dei revisori dei conti per la Regione, lo studio per la mobilità a idrogeno, la tutela dell’equo compenso per le libere professioni, il riconoscimento della fibromialgia quale patologia invalidante, le disposizioni in materia di operazioni societarie della Compagnia Valdostana delle Acque, il rifinanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per il biennio 2021-2022, la semplificazione delle procedure per la realizzazione della fibra ottica, le nomine in materia di dirigenza strategica dell’USL, la concessione di contributi in conto interessi una tantum per l’acquisto della prima casa”.