Il Centrodestra rivendica i risultati dell’autonomia valdostana
Hanno scelto il giorno dei 70 anni di autonomia, i candidati e i rappresentanti del Centrodestra valdostano – Forza Italia, Fratelli d'Italia e Nuova Valle d'Aosta – per indire una conferenza stampa in cui spiegare la loro visione sulla situazione attuale della Valle d'Aosta e le loro proposte politiche per le imminenti elezioni regionali.
“Abbiamo impegnato le energie per cercare di esprimere la nostra proposta – spiega il coordinatore di Forza Italia Massimo Lattanzi – che parte da numeri che dicono come la regione sia in declino: la Valle d'Aosta riesce a fare peggio, in un'Italia che già arranca”. “Chi si sente amareggiato da questa situazione – continua – deve analizzare chi ha fatto cosa per la Valle d'Aosta”.
Da questa premessa, oltre a ricordare i cavalli di battaglia di Silvio Berlusconi in questa campagna – flat tax al 23 per cento con no tax area fino a 12 mila euro, defiscalizzazione delle imprese e pensioni minime a mille euro – gli espondenti del Centrodestra hanno proposto una rilettura degli ultimi anni di amministrazione in Valle d'Aosta e di rapporti con Roma.
“I governi di centrosinistra non sono una garanzia per l'autonomia, soprattutto quella finanziaria – sostiene Alberto Zucchi – sostenere un eventuale governo Pd (come intendono fare i candidati di Tradition et Progrés Alessia Favre e Albert Lanièce, ndr) dopo questi ultimi cinque anni, in cui il bilancio regionale è crollato, è proprio un'inversione della logica”.
“È il Centrodestra a dare la garanzia di mantenere l'autonomia finanziaria – sostiene il rappresentante di Fratelli d'Italia – perché ha dimostrato recentemente di volerla anche per le altre regioni, come Veneto e Lombardia”. “Se sarà data alle forze autonomiste la possibilità di andare a Roma – aggiunge il candidato Edoardo Melgara – queste non avranno un rapporto diretto con il Governo come potremmo averlo noi”.
Melgara ha poi snocciolato una serie di risultati per la Valle d'Aosta che il Centrodestra rivendica come suoi: “Solo il Centrodestra – sostiene – ha reso possibile importanti risultati come i dieci decimi su alcune voci del riparto fiscale, la regionalizzazione della Deval, la realizzzazione di Sky Way e la concessione della caserma Testafochi per realizzare un polo universitario”.
Poi, alcune proposte: “Solo noi – dice Melgara – potremmo discutere con Roma una fiscalità che sia legata alla stagionalità del nostro turismo”. “Dobbiamo aumentare le possibilità di crescita della società valdostana – continua il candidato al Senato Orlando Navarra – investendo nelle uniche due forze trainanti della società: impresa e lavoro privato”.
“È crollata la galassia regionale e chi governa non è più in grado di gestire l'esistente – racconta l'avvocato aostano – quando sei seduto su milioni di euro, anestetizzando società e imprenditoria e poi finiscono i soldi, rimangono solo le macerie”. “Ora – continua – quando andremo a Roma dicendo che vogliamo i soldi per la nostra autonomia ci diranno 'sì, ma la Corte dei conti che vi ha chiesto 140 milioni di euro di risarcimento per il Casinò? E i soldi sprecati per l'areoporto?'”.
Navarra insiste nel battere sui problemi della Regione, accusando le forze autonomiste che si sono avvicendate al governo: “Cva è stato usato come forziere dal quale attingere e anche questo è stato notato dalla Corte dei conti – sostiene – ora si pretende di quotare in borsa l'azienda, chiedendo quindi denaro in tutto il mondo, dopo averla usata come cassa per risanare la regione. Chi le compra le azioni?”.
Ce n'è anche per l 'autostrada: “Nonostante un livello di costo eccessivo non abbiamo una autostrada così bella da vivere – afferma – non c'è asfalto drenante e manca il contatto radio in galleria, utile nelle emergenze: il costo salato perciò non lo vedo riversato come investimento produttivo nell'infrastruttura”.