Il Consiglio regionale contro la chiusura dell’ambulatorio di Variney
Contro la paventata chiusura, dal 1° gennaio 2019, dell’ambulatorio di Variney si schiera compatto il Consiglio regionale. Ieri sera è stata approvata, infatti all’unanimità una risoluzione sottoscritta da tutti i gruppi consiliari.
Il testo invita l’Assessore regionale della sanità a scongiurare la chiusura del presidio di Variney dando indicazioni all’azienda Usl affinché si realizzi una convenzione con uno o più medici di sanità pubblica al fine di mantenere aperto tale presidio e, nell’urgenza, a trasferire per mezza giornata o una giornata alla settimana un medico presso tale presidio.
Raccogliendo immediatamente l’invito dell’Assemblea, questa mattina, l’Assessore regionale Mauro Baccega, incontrerà i vertici dell’azienda Usl per attivare tutte le soluzioni possibili per mantenere in attività il Poliambulatorio di Variney.
Nella nota inviata dall’Assessore all’Usl, subito dopo l’approvazione della risoluzione, Baccega ha sottolineato come il “Governo regionale ha tra le proprie priorità il mantenimento dei servizi di cura e di assistenza alla persona su tutto il territorio regionale e in particolare nel conservare il Poliambulatorio di Variney funzionale a tutti i comuni dell’Unité Grand Combin”.
No alla sospensione della nomina del nuovo Cda di Monterosa Spa
È stata anche respinta con 16 voti favorevoli e 18 astensioni (UV, UVP, ALPE, SA, GM) una risoluzione depositata dai gruppi Lega VdA, Mouv’, M5S, Impegno Civico che intendeva invitare il Presidente della Regione a sospendere la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione della Monterosa Spa o l’eventuale ri-nomina dell’attuale fino alla presentazione in seconda Commissione delle risultanze che perverranno dagli uffici in merito alle assunzioni effettuate dalla Società. L’iniziativa voleva inoltre attivare il Governo regionale per evitare la chiusura delle piccole stazioni. Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha annunciato il voto di astensione della maggioranza, avendo confermato il proprio impegno a fare chiarezza prima di procedere alle nomine, così come l’intenzione di operare per il sostegno delle piccole stazioni sciistiche.
La Consigliera Pulz ha poi ritirato una risoluzione che era volta a impegnare il Governo regionale affinché fossero definiti con la massima precisione i criteri adottati per la concessione della Sala Maria Ida Viglino, a fronte dell’impegno del Presidente della Regione Fosson a verificare e chiarire le regole.