Il “contro Defr” di Lega Vda, Mouv’, Vda Libra e Gruppo Misto
A poche ore dal ritorno in aula della finanziaria regionale, dai gruppi Lega Vda, Mouv, Vda Libra e Gruppo Misto (Restano) arriva un messaggio chiaro: elezioni il prima possibile.
Nessuna apertura sulla proposta di Rete Civica di un governo “bipartisan, unitario e con una prevalente componente tecnica”.
“No al tirare a campare” dice Stefano Aggravi della Lega VdA. “Siamo contro l’accanimento terapeutico” ricorda Stefano Ferrero di Vda Libra. “Siamo di fronte ad una situazione degenerata che non ha margine di ricomposizione”Elso Gerandin di Mouv’. “Salvo miracoli l’unica strada sono le urne” aggiunge Claudio Restano del Gruppo Misto.
Nessuna mano tesa, al momento, anche per quanto riguarda i disegni di legge di bilancio. Anzi, la minoranza in una conferenza stampa porta la propria visione alternativa sul Defr.
Nelle 43 pagine del “Contro Defr 2020 – 2022” viene enunciata in 15 direttrici programmatiche “l’idea di cambiamento e rilancio della Valle d’Aosta” dei quattro gruppi consiliari, in parte presentata nelle serate organizzate sul territorio nei mesi scorsi.
“È un contro Defr bellicoso, rivolto a chi, per ben due volte, ha portato in aula senza voti questo documento e ha chiesto senso responsabilità a cui non ha dato seguito” spiega Aggravi.
Fra gli obiettivi programmatici c’è il rafforzamento dell’autonomia finanziaria. “Nei rapporti con lo Stato vogliamo proseguire l’importante risultato raggiunto con la Giunta Spelgatti” racconta Aggravi.
Sul turismo, Stefano Ferrero parla dalle “necessità prioritaria di individuare un attore principale che gestisca il settore”. Per gli enti locali Elso Gerandin ricorda la riforma della legge 6 presentata. “E’ inaccettabile che la maggioranza espressione di molti sindaci non sia riuscita a trattare la nostra proposta di riforma”.
Lamenta la mancanza di programmazione in ambito sanitario, Claudio Restano. “Dal 2013 non abbiamo un piano socio sanitario. La priorità è di sistemare la governance, togliendo il commissario, rivedendo l’atto aziendale”.
Altri obiettivi del contro Defr: contare di più in Europa creando un’unica regia delle politiche europee, definire un piano di razionalizzazione e rilancio delle partecipate, creare l’école valdostane de l’administration, promuovere una nuova sinergia fra agricoltura e turismo, ristabilire l’equità sociale con la riforma delle norme che regolano l’accesso alle forme di sostegno, “prima i nostri cittadini e chi rispetta le regole” per l’edilizia residenziale pubblica e ancora valorizzare il plurilinguismo e l’educazione alla cittadinanza, dar vita ad un sistema di trasporti efficace e innovativo e infine creare impianti innovativi.