Il futuro del Politecnico di Verrès fa discutere. Fissato un incontro tra Rollandin e il rettore

27 Ottobre 2009

La decisione del Senato Accademico in merito alla sede del Politecnico di Verrès di mercoledì 21 ottobre scorso non è ancora stata digerita in Valle d'Aosta. Da Torino è arrivata la notizia che coinvolge tutte le sedi decentrate ovvero Mondovì, Verres, Vercelli, Biella e Alessandria. L'attività didattica si farà in videoconferenza, mentre verranno mantenute le esercitazioni pratiche, i laboratori e ci saranno investimenti sulla ricerca.

"E' un provvedimento che fa danni a 360 gradi – fa sapere Rifondazione Comunista in una nota – nei confronti degli studenti e delle loro famiglie, per i quali diventerà molto più difficile, se non impossibile, proseguire gli studi e conseguire una formazione alta; nei confronti delle imprese, per le quali la presenza di un polo universitario non rappresenta solo la possibilità di avere lavoratori qualificati, ma anche uno stimolo all' innovazione ed alla ricerca; per le realtà locali, per le quali una sede universitaria rappresenta occasioni di lavoro e di rinnovamento culturale".

Del futuro della sede universitaria di Verrès intanto parleranno il Presidente della Regione Valle d'Aosta Augusto Rollandin e il Rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo in un incontro fissato il 3 novembre prossimo a Palazzo regionale.

«Il Politecnico – spiega il Presidente Rollandin – seguendo le indicazioni ministeriali può erogare 100 mila ore di didattica. Attualmente le ore di lezione sono 180 mila tra sede centrale e sedi distaccate. Il mantenimento della didattica nell'Università di Verrès è quindi legato a questo problema e non ad una questione finanziaria. Voglio quindi ricordare che il finanziamento della sede verreziese è coperto solo per il 40% da risorse statali. Il margine di intervento rimane quindi da definire nell'ambito della tipologia di didattica da proporre ai 150 ragazzi che seguono le lezioni a Verrès. Lezioni che potrebbero quindi essere trasformate in videoconferenze in collegamento con Torino». 

 

Il Presidente della Regione Val D'Aosta, Augusto Rollandin, ha inviato oggi una lettera al Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e per conoscenza al Rettore del Poliecnico di Torino, Francesco Profumo, circa la notizia delle ipotesi di chiusura delle sedi distaccate.

In particolare il Governatore la sussistenza di ''una convenzione sottoscritta nel 2007 con il Politecnico che ha portato alla creazione a Verres di un polo di servizi formativi, ricerca scientifica e ingegneria meccatronica, con l'apertura di un centro specialistico all'avanguardia a livello internazionale'', con un impegno della Regione, in questo progetto, di ''6 milioni di euro di investimenti nel periodo 2007/2012''.

Il Presidente Rollandin ha invitato, quindi, il Ministro Gelmini ad intervenire per scongiurare una scelta che costituirebbe ''l'impoverimento dell'offerta complessiva di alta formazione e la conseguente impossibilita' di raggiungere gli ambiziosi obiettivi previsti dalla riforma dell'Universita'''.

 

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