Il M5s risponde a “Giù le mani dalle acque”: “Primi a denunciare il rischio privatizzazione di Cva”
“Il Movimento 5 Stelle ha sempre rispettato il lavoro autonomo dei comitati civici e la pluralità di pensiero che, in genere, li caratterizza come nel caso del Comitato ‘Giù le mani dalle acque’, tuttavia, non riteniamo di meritare una ‘Damnatio Memoriae’ che, come accade troppo sovente ormai nel nostro Paese, viene assegnata proprio a coloro il cui appoggio ed intervento è stato funzionale alla penetrazione di un tessuto politico ostico quando faceva comodo”.
Così risponde il Movimento 5 Stelle valdostano al comunicato di ieri del Comitato “Giù le mani dalle acque e da Cva” che spiegava come, a loro dire, il tema della quotazione in borsa di Cva fosse sì tema di campagna elettorale ma anche come “Gli attuali candidati alle prossime elezioni politiche non hanno mai partecipato in maniera attiva ai nostri eventi, banchetti o conferenze”.
“Come MoVimento 5 Stelle – aggiungono nella nota – abbiamo sempre lottato a fianco dei cittadini in battaglie a difesa della tutela dei diritti degli stessi nel rispetto delle diversità anche ideologiche. La posizione della tutela dell’acqua pubblica, in particolare, è stata, sin dalla nascita del MoVimento, uno dei principi cardine dell’azione politica dello stesso”.
Posizione rivendicata anche per quanto riguarda la controversa quotazione in borsa della partecipata regionale: “Chi attacca questa posizione e l’intervento dei nostri candidati a sostegno della lotta contro la privatizzazione e la quotazione in borsa di Cva, dimentica anche, non ci è dato sapere se strumentalmente o meno, che per primo il M5s ha denunciato il rischio della privatizzazione di Cva, attraverso numerosi interventi dei nostri portavoce, sia in Consiglio regionale, con ripetute interrogazioni in merito ed emendamento a firma e voto Cognetta – Ferrero, che in Consiglio comunale”.