Il Ministro Costa in visita al Parco nazionale del Gran Paradiso
Arrivato in Valle d’Aosta per “tutelare e coltivare la bellezza, come diceva Impastato”, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa si è detto convinto da subito di venire in Valsavarenche per iniziare il suo giro italiano dei Parchi Nazionali.
“Ho scelto il Parco Nazionale più antico, non è una scelta casuale, ma anzi, dev’essere simbolico. Vorrei ringraziare tutti coloro i quali mi hanno accolto e mi hanno fatto sentire uno di loro, anche vestendomi come loro (al Ministro era stato recapitato in hotel un completo da guardaparco n.d.r), perché è così che si capisce al meglio il lavoro delle persone che si incontrano”.
Arrivato al Centro Visitatori Acqua e Biodiversità di Rovenaud, dopo una passeggiata a più di 2000 metri nel Parco nazionale del Gran Paradiso, il Ministro ha avuto modo di visitare la struttura inaugurata nel 2019 e che ruota attorno alla ricerca scientifica e all’educazione ambientale sui temi di conservazione degli ecosistemi acquatici e sulla lontra: “Non è solo una questione di lontra – ha sottolineato -, è una questione di acqua e di difesa. Arrivo dal corpo dei Carabinieri Forestali, vengo da lì e oggi la sensazione di essere immerso nello Stato l’ho avvertita molto. Ho avvertito quel concetto di Stato che tutela il bene collettivo – ha aggiunto Costa rivolgendosi al personale del Centro – e vorrei dirvi che siamo tutti dalla stessa parte voi ed io“.
Il Ministro Costa, principale fautore della proposta delle zone economico-ambientali, ossia quelle zone che, all’interno dei parchi nazionali, possono produrre benefici economici, culturali ed ecosistemici, ha ribadito l’importanza di questa realtà che permette finalmente all’economia Green di diventare un vero motore per l’Italia: “Lo abbiamo pensato, ora dobbiamo metterla in pratica e constatarne i benefici tangibili”.
“Venire fino qui è simbolico, ma mi permette anche di pensare all’ascesa come alla fatica. Sono felice di essere qui e di vedere il lavoro di queste persone che mi hanno accolto, trasmesso la loro conoscenza e competenza e dato la possibilità di rappresentare la figura del Ministro non come qualcosa di lontano, ma come qualcuno che deve stare tra la gente per raccogliere le informazioni e cercare di trovare delle soluzioni”.
Domani, sabato 1° agosto, Costa sarà impegnato in un incontro istituzionale in Regione.