Il Pd traccia un bilancio dei primi mesi di governo. “Abbiamo portato idee ma anche un nuovo metodo”

04 Gennaio 2016

“All’interno della maggioranza pensiamo di aver portato sicuramente un contributo di idee ma anche di metodo di confronto e di dialogo”. Così Jean-Pierre Guichardaz, capogruppo del Pd-Sinistra Vda nel tracciare, nel corso di una conferenza stampa, il bilancio dell’azione del gruppo consiliare, entrato nel luglio scorso nel governo regionale.
Maggioranza che voci insistenti di corridoi danno in procinto di allargarsi nuovamente, magari facendo spazio ai progressisti. Ipotesi respinta però da Guichardaz: “Non è all’ordine del giorno, allo stato attuale la maggioranza è solida e non mi sembra ci sia nessun intendimento in quella direzione, anche avendo in più occasioni avuto modo di ascoltare le forze di opposizione che per ora hanno sempre parlato di collaborazione attiva”.

Il capogruppo Pd ricordando l’accordo politico che ha portato il gruppo a sedersi fra i banchi della maggioranza ha elencato i punti realizzati e quelli in via di risoluzione: dalla modifica degli assetti gestionali del Casinò con l’avvio della riorganizzazione interna, alla legge sulla trasparenza nelle società partecipate, in dirittura d’arrivo in Consiglio Valle, alla riforma del sistema musicale, con l’elaborazione di un accordo che va nella direzione della riorganizzazione fino all’adattamento del sistema scolastico valdostano alle riforme nazionali fino alla legge sul reddito di inclusione che verrà alimentata anche con le autoriduzioni degli stipendi dei consiglieri di maggioranza. “E’ stata un primo passo che ha fatto capire anche a questa maggioranza che la crisi c’è e va affrontata” ha detto la prima firmataria del provvedimento, Carmela Fontana.

“Non ci interessa avere delle primogeniture perché questo accordo è frutto di un’intesa, però pensiamo di aver dato un contributo in termini di sollecitazione e di spinta su alcune tematiche” ha sottolinea Guichardaz.

“Le iniziative che sta portando avanti l’Assessorato sono iniziative di Giunta, percorsi che non ci attribuiamo ma che sono il frutto di un lavoro di squadra, partito sulla base di un programma ben definitivo” ha aggiunto Raimondo Donzel “Rivendichiamo di essere portatori di questa forza riformatrice in Valle ma anche di una cultura federalista e autonomista della sinistra valdostana. I sistemi vanno ripensati, come sta avvenendo in tutto il territorio, l’imput del Pd è di dire proviamo a fare queste riforme condividendole con tutte le forze responsabili della minoranza che vogliono fare uscire la Valle d’Aosta dalla crisi”.

L’Assessore alle Attività produttive, Donzel, ha poi parlato della questione ferrovia e in particolare della sospensione della linea Aosta-Pré-Didier. “La nostra posizione non è cambiata – ha detto Donzel – serve uno studio serio per capire come far crescere o ripartire la linea. Noi continuiamo a dire che bisogna investire sulla ferrovia ma serve un accordo trilaterale per il raddoppio selettivo fra la Regione, il Governo e la Regione Piemonte”.

 

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