Il pubblico impiego? Per Adu VdA e Sinistra italiana una “missione impossibile”
“Fare il dipendente pubblico sta diventando sempre di più una missione (impossibile) anziché un lavoro, con ovvie conseguenze sulla qualità dei servizi erogati”. Ad Adu VdA e Sinistra italiana-AVS non è piaciuta la campagna del Governo, con testimonial Orietta Berti, per l’impiego nella pubblica amministrazione, e lo dicono condividendo le parole della deputata di SI-AVS, Elisabetta Piccolotti: “stipendi bassi, zero opportunità di carriera, apparati tecnologici dell’anteguerra e zero flessibilità”.
I movimenti aggiungono poi, ai fattori negativi ricordati dalla parlamentare, “blocco del turn over e troppi uffici in situazione di carenza d’organico”. “In Valle d’Aosta, soprattutto nella sanità, nei comuni e nelle comunità montane, – aggiungono Adu VdA e Sinistra Italiana – il lavoratore pubblico è sotto stress, a fronte di salari inadeguati, anche a causa di vergognosi ritardi nei rinnovi dei contratti di lavoro”.
Per le due forze politiche, le “destre liberiste, di fronte a un calo dell’offerta di lavoratori interessati al servizio pubblico, anziché aumentare il prezzo, aumentano la propaganda”. Tornando all’artista protagonista dello spot lanciato dal Governo (il cui claim è “più che un posto fisso, un posto figo”), Adu sottolinea che “sarebbe stato più efficace se l’Orietta nazionale avesse cantato ‘Io ti darò di più’ e invece, con il ministro forzista Zangrillo (già commissario di FI per la Valle d’Aosta), stiamo ancora a ‘Finché la barca va…’”.