Il servizio antincendio dell’aeroporto sarà esternalizzato
Il servizio antincendio dell’Aeroporto Corrado Gex, da sempre garantito dal personale appartenente al Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, sarà esternalizzato. La decisione, formalizzata nel marzo scorso con una delibera di Giunta regionale, è legata “alla carenza di organico” e ai costi. Come ribadito oggi dal Presidente della Regione in risposta ad una interpellanza di Erica Guichardaz di Pcp.
“In più occasioni, a fronte di puntuali richieste da parte del gestore in vista di movimenti programmati con aeromobili appartenenti alla IV, V e VI categoria, non è stato possibile, da parte del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, fornire il servizio necessario, essenzialmente per carenza di organico e per la necessità di apportare alcuni interventi di adeguamento ai locali e agli spazi destinati al distaccamento presso lo scalo” ricordava la delibera, citando la richiesta di Avda, gestore dello scalo valdostano, di avere un presidio antincendio “che garantisca con continuità una categoria antincendio commisurata alla struttura aeroportuale, con una copertura fino alla VI categoria durante il periodo di apertura dello scalo, e alla II categoria durante la fascia notturna a presidio del servizio di elisoccorso”.
Il costo stimato per avere da 3 a 12 vigili nello scalo variava da 513.889 in II categoria per arrivare ai 3.773.881 euro in VI categoria fissa.
Da qui la richiesta di Avda di esternalizzare il servizio “prevedendo il passaggio, in comodato d’uso gratuito, dei mezzi aeroportuali antincendio, e l’utilizzo del nuovo presidio (locali per il personale e hangar per il rimessaggio dei mezzi)”. Sperimentazione che sarà avviata dal luglio 2024 e per tre anni al costo annuo di 1 milione di euro.
“L’aeroporto è attualmente classificato in II categoria che richiede per il servizio antincendio non meno di tre unità di personale” ha spiegato in Consiglio regionale il presidente Testolin. “Con i recenti indirizzi rispetto al futuro dell’aeroporto la società Avda ha previsto l’innalzamento in V e VI categoria, che comporta l’aumento della consistenza da 3 a 11/12 unità a turno. Consistenza che, tenuto conto della turnazione che deve essere garantita, non può essere soddisfatta dal Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco. E’ pertanto per tale motivo che si è proceduto, in via sperimentale per tre anni, ad esternalizzare tale servizio, anche considerando che dal punto di vista economico tale soluzione risulta essere, in funzione della comparazione fatta dalle competenti strutture, più conveniente per l’amministrazione regionale, essendo gli stimati costi interni da sostenere molto più elevati di quanto costi l’affido del servizio ad esterni”.
Scelta contestata dalla consigliera Guichardaz: “Si è investito molto sulla formazione del personale e oggi andiamo verso l’esternalizzazione. Mi chiedo se quel personale qualificato, quale ad esempio l’istruttore aeroporturale, sarà mantenuto. Dire poi che il personale non è riuscito ad erogare il servizio è piuttosto grave. I costi poi non ci tornano. Estromettiamo i Vigili del fuoco che sono uno dei perni e degli attori principali dell’elisoccorso e delle attività di protezione civile”.