Impegno Civico si smarca, ma la “sfiducia costruttiva” è sul tavolo
“Non ci sono le condizioni per fare un accordo con Impegno Civico, c’era troppa litigiosità al loro interno. Perdono un’occasione d’oro per poter fare una buona politica e una buona amministrazione. Il progetto dei ‘15’, degli autonomisti ne esce però ancora più rafforzato a seguito di queste due settimane di incontri”.
La parole sono di Albert Chatrian, dopo il “vis à vis” di questo pomeriggio tra le commissioni politiche dei “15”. Un “mandato esplorativo”, quello del Capogruppo Alpe in Consiglio regionale, che non ha dato i frutti sperati: “Ritengo di aver fatto il possibile per poter creare condizioni di proporre alla Valle un governo, un accordo e un contratto, non solo per uscire dal guado ma poter dare risposte”.
La mozione di sfiducia è alle porte
Ed ora? In realtà attorno il tentativo con Impegno Civico, cresceva il “piano B” che vede in questo momento gli eletti in riunione per portare già dopodomani, mercoledì mattina, in Consiglio Valle la mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Governo Spelgatti.
I diciotto eletti, quindi con i due consiglieri PnV e Rini, aprono uno scenario non nuovo, con Antonio Fosson verso la Presidenza della Regione, e che potrebbe portare anche Augusto Rollandin a guidare l’aula come Presidente del Consiglio.