Inchiesta corruzione in Vda, sui rapporti tra Perron e Zuccolotto il M5s di Aosta chiede chiarezza

18 Novembre 2017

Altro che “Niveaux différents”. Si fanno sempre più stretti i lacci tra piazza Deffeyes e piazza Chanoux, con il Consiglio comunale del Capoluogo – in programma per il 22 e 23 novembre prossimi – che tanti spunti coglie dalla politica regionale.

Politica, ma anche cronaca, come nel caso dell’interrogazione del MoVimento 5 Stelle “Chi fa eleggere chi?”, che punta l’attenzione sulle “notizie di cronaca legate agli scandali di corruzione in Valle d’Aosta”, scrivono Luca Lotto e Patrizia Pradelli, da cui è emerso che “Cuomo risulta aver svolto un ruolo attivo nel sostenere i candidati legati ai suoi politici di riferimento, Rollandin e Perron” e che, tornando agli interessi comunali fa emergere come “ Cuomo, alle ultime elezioni comunali di Aosta abbia appoggiato il candidato sponsorizzato da Perron, Luca Zuccolotto”, attualmente consigliere in Comune in quota Uv.

“Uno scenario preoccupante” scrivono i pentastellati, mentre chiedono che si faccia luce su questi fatti e quali “provvedimenti cautelativi il Sindaco intende prendere a tutela della cittadinanza”.

 

Union Valdôtaine e Stella Alpina, nuova “guerra in Consiglio

Ancora una volta galeotto fu il “Ribaltone” che il 10 marzo scorso portò alla Presidenza della Regione Pierluigi Marquis con’operazione che ha in colpo solo spaccato Stella Alpina in due e dato la spallata ad Augusto Rollandin avvenuta con il contributo chiave di Carlo Marzi, Segretario di Stella ma anche Assessore comunale alle Finanze ad Aosta.

Da qui si sono susseguiti mesi di “passione”, nei quali venti regionali soffiavano sul Comune, e premevano perché il “Marzi traditore” perdesse il suo posto in Giunta. Tante le ipotesi di “rimpasto”, ma anche un atto di richiesta di ritiro delle deleghe a Marzi, viste le maggioranze diverse nei due palazzi, e tante le frecciate – soprattutto tra ex compagni di partito – compresa una Union Valdôtaine aostana divisasi a sua volta all’interno.

Nel prossimo Consiglio comunale il tema torna in auge, ma declinato in altra maniera dal consigliere Uv (e a sua volta ex Stella Alpina) Vincenzo Caminiti, e proprio in virtù del fatto che la maggioranza a Palazzo Deffeyes è cambiata di nuovo. Visto che la richiesta di ritiro deleghe a Marzi non passò, scrive Caminiti “oltre che per l'aiuto ‘inaspettato’ gentilmente offerto al Segretario Politico del Movimento Stella Alpina dai suoi nuovi alleati di Alpe, anche grazie ai voti contrari dei suoi colleghi di Giunta dell'Union Valdôtaine” e visto che “a distanza di 3 mesi i Movimenti di opposizione del Consiglio Regionale si apprestano a chiedere le dimissioni di 2 assessori dell'Union”, il consigliere  si chiede se la giunta ritiene “politicamente corretto l'atteggiamento tenuto dall'assessore Marzi che in Consiglio comunale ha avuto bisogno dei voti dell'Uv mentre avvalla come segretario Politico la sfiducia di 2 assessori dell'U.V. in Consiglio Regionale”.

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