“Insegnare ai bambini ad amministrare”: dall’anno prossimo parte il progetto La Commune à l’École

10 Maggio 2016

«Il concetto è quello di formare i cittadini del domani, ma anche dei futuri nuovi amministratori». Ronny Borbey, sindaco di Charvensod, ha presentato questa mattina al Celva il progetto "La Commune à l’École". Si tratta di un programma di educazione civica, realizzato dal consorzio degli Enti Locali assieme all’assessorato regionale all’Istruzione, che coinvolgerà dal prossimo anno scolastico i bambini di quarta e quinta elementare delle scuole valdostane.

«Cominceremo in modo sperimentale dagli alunni di queste classi – spiega Borbey – ma l’intenzione è di sviluppare questo progetto educativo e didattico dalle scuole materne alle superiori». Nel sito www.lacommunealecole.it, online da ieri, sono disponibili, per gli insegnanti coinvolti, le prime sette lezioni da rivolgere ai ragazzi e due schede di approfondimento sulle materie toccate dal progetto: «Aspettiamo l’anno prossimo per cominciare – spiega Francesca Jaccod, che ha sviluppato i contenuti del sito per il Celva – per dare la possibilità ai docenti di prendere visione dei programmi ed eventualmente dare consigli».

I temi trattati vanno dalla descrizione del ruolo del sindaco, alle competenze dei Comuni, fino al significato di cittadinanza, democrazia, diritti e doveri. L’idea è quella di coinvolgere nel percorso anche i genitori e gli amministratori locali, con incontri vis à vis con gli studenti: «Far sì che l’amministratore abbassi lo sguardo all’altezza dei bambini – racconta Borbey – dai quali ci aspettiamo suggerimenti». Esperienze di questo tipo sono già state portate avanti da alcuni Comuni, ma l’ambizione di questa operazione, che per ora è costata 5 mila euro, è quella di coordinare il tutto su scala regionale.

La grafica del sito è stata sviluppata dallo Studio Arsenale, mentre i contenuti didattici sono stati realizzati dai dipendenti regionali Cristina Martina e Piero Aguettaz, assieme ad alcuni professori valdostani che hanno seguito, in orario distaccato, il progetto. «Per non stare fermi di fronte allo scollamento tra società e istituzioni è importante partire dalla scuola, dove si forma la personalità dei nostri ragazzi», ha commentato l’assessore all’Istruzione Emily Rini.

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