La Camera approva un ordine del giorno sul francoprovenzale
E’ stato accolta “con grande soddisfazione” dalla Lega Vallée d’Aoste l’approvazione alla Camera dei Deputati di un ordine del giorno, a prima firma del deputato leghista Alessandro Giglio Vigna (e sottoscritto anche dal parlamentare valdostano Franco Manes), “che introduce per la prima volta la lingua e la cultura francoprovenzale nel dibattito parlamentare”.
L’atto evidenzia “il paradosso di una lingua ufficialmente tutelata in Italia e dimenticata in Svizzera e in Francia, al di là di alcune concessioni sulla toponomastica bilingue presenti in questi Stati” ed impegna il Governo “a valutare la possibilità di istituire un fondo per la piena valorizzazione della lingua e della cultura franco provenzale, sia in ambito scolastico che sociale”.
“Questo ordine del giorno sancisce un rafforzamento dell’impegno del Governo nella promozione e conservazione delle lingue minoritarie, in linea con l’articolo 6 della Costituzione, e riconosce l’importanza di valorizzare la nostra lingua minoritaria” sottolinea il deputato Manes. L’atto arriva a seguito della proposta di legge, di cui Manes stesso è firmatario, in cui si richiede la ratifica ed l’applicazione della carta Europea delle lingue regionali o minoritarie.
“La tutela della diversità linguistica e il mantenimento delle lingue minoritarie sono requisiti fondamentali per la tutela del patrimonio culturale italiano nella sua eterogeneità e nel legame con i territori” è il commento del deputato Giglio Vigna.
“Con questo ordine del giorno vogliamo iniziare il cammino – aggiunge – per dare completa attuazione, per quel che riguarda il francoprovenzale, al dettato dell’art. 6 della Costituzione garantendo anche una tutela positiva, al fine di conservare e proiettare verso il futuro il nostro patrimonio linguistico e culturale”.
“Questo ordine del giorno testimonia, una volta in più, l’attenzione della Lega verso le specificità linguistiche e culturali della nostra Regione, – dichiara la senatrice valdostana Nicoletta Spelgatti – nonché il gioco di squadra che i parlamentari della Lega hanno da sempre messo in campo per sostenere i territori e le loro peculiarità”.