La Finanziaria regionale alla prova dell’aula

10 Dicembre 2019

Arriverà in aula lunedì 16 dicembre con due relatori, uno di maggioranza e uno di minoranza, la finanziaria regionale. Questa mattina la II Commissione ha dato parere positivo a maggioranza, contrari Roberto Cognetta (Mouv’) e Stefano Aggravi (Lega Vda), astenuto Luciano Mossa (M5S). Prima di esprimere parere sono stati auditi il Presidente del Cpel, Franco Manes e il Presidente della Regione, Antonio Fosson e l’Assessore al Bilancio, Renzo Testolin, per le repliche.

Su proposta di Lega e Mouv’ è stato nominato relatore di minoranza dei 3 Dl di bilancio l’ex Assessore Stefano Aggravi, mentre per la maggioranza relazionerà Pierluigi Marquis.

Dopo l‘astensione dei sindaci, ieri è arrivano anche da parte dei sindacati un giudizio “sospeso” sul bilancio di previsione della Regione Valle d’Aosta e sui disegni di legge collegati.
Cgil, Cisl, Savt e Uil hanno rimarcato, in particolare, “una invasione di campo sulla pubblica amministrazione e sui contratti del comparto unico”.

Il documento contabile pareggia quest’anno sulla cifra di 1 miliardo e 506 milioni di euro per il 2020, con entrate in crescita del 2,25% rispetto al 2019, di 1 miliardo e 981 milioni di euro per il 2021 (influenzato dal rimborso del prestito obbligazionario a suo tempo contratto per l’acquisto delle centrali idroelettriche) e di 1 miliardo e 424 milioni di euro per il 2022.

Fra le novità della legge di stabilità 2020 l’inserimento del Programma regionale dei lavori pubblici e dei servizi di architettura e ingegneria. Inoltre si va, in un articolo del documento, a definire l’allocazione delle risorse che si renderanno disponibili nell’avanzo di amministrazione 2019. Tre gli interventi prioritari individuati: il recupero delle ex caserme Beltricco (dove andranno i servizi amministrativi) e Giordana, inserite nel progetto del Polo universitario, i finanziamenti strategici a favore dell’ammodernamento degli impianti di risalita (“il programma sugli intervallivi è confermato e finanziato”) e, infine, gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico.

Le risorse disponibili, al netto delle partite di giro e dell’accantonamento per il contributo alla finanza pubblica della regione – che, a decorrere dal 2020 è determinato in 102.807.00 euro – sono pari a circa 1.300.000.000 euro. Di tali risorse, la spesa corrente per l’anno 2020, al netto del contributo allo Stato, risulta pari a 1.041 milioni, mentre gli investimenti, per lo stesso anno, saranno di 252 milioni di euro in crescita rispetto all’anno precedente. L’incidenza percentuale della spesa corrente è pari all’80,5 percento e degli investimenti è pari al 19,5 per cento.

I 672 milioni di spese di investimento del triennio saranno indirizzate: ai trasporti e diritto alla mobilità 109.706.174,92 euro (il 16,32% del totale), la tutela della salute 81.678.795,65 euro (12,15% – i soldi per il nuovo ospedale), lo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 71.474.460,85 euro (10,64%).

 

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