La finanziaria regionale pareggia a 1 miliardo e 80 mln di euro. “Il rilancio è possibile”

02 Novembre 2016

Dopo anni di bilanci lacrime e sangue il 2017 potrebbe rappresentare un’inversione. Sicuramente sarà “un’iniezione di fiducia” dice l’Assessore regionale al Bilancio, Ego Perron, che nel pomeriggio di oggi ha presentato ai sindacati e alle associazioni di categoria la finanziaria regionale.

Le prime cifre snocciolate dall’Assessore e dal Presidente parlano di un bilancio che pareggia sulla cifra di un miliardo e 80 milioni di euro. Rispetto all’anno scorso mancano 20 milioni di euro “sono fisiologici e legati alla questione dell’Irpef” spiega Perron.

“Un bilancio che va oltre le attese” ha detto il Presidente della Regione, Rollandin “Il rilancio è possibile, noi l’auspichiamo e facciamo di tutto perché questo bilancio ne sia la fotografia”.

Il contributo allo Stato passa dai 245 milioni dell’anno scorso ai 222 milioni del 2017 mentre salgono i fondi europei a disposizione della Regione dagli 8 ai 20 milioni.

La finanziaria riprende le priorità delineate nel Defr, da poco approvato in Consiglio regionale: l’attenzione alla persona con investimenti nella sanità e nel sociale. “Andremo a risolvere la questione delicata, sul tappeto da tempo, delle microcomunità” ha sottolineato Perron.

“Cercheremo di avere uno sguardo forte, di crescita sul settore dello sviluppo economico, che troveranno fondi in misura più robusta rispetto all’anno scorso” ha proseguito l’Assessore.

Attenzione è stata promessa anche all’agricoltura con l’annuncio di una crescita da 2 a 4 milioni di euro per le rassegne. Passerà da 6 a 9 milioni di euro il settore delle manutenzioni strade e viabilità, con altri investimenti nel settore dei lavori pubblici come l’attuazione del piano sismico, in particolare sulle scuole, con 6 milioni di euro.

Il Presidente della Regione ha parlato di “investimenti importanti” per il settore degli impianti di risalita mentre sugli enti locali è stato confermato lo stesso trasferimento di risorse dell’anno scorso, con il venire meno del trasferimento degli avanzi di amministrazione per finanziare il socio-assistenziale.

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