La maggioranza si spacca, passa coi voti dell’Union la mozione sul ritiro del bando anziani

26 Ottobre 2016

La notizia è che la maggioranza, in Consiglio comunale ad Aosta va sotto sulla mozione – autoemendata – della minoranza unita che chiede di “adottare ogni atto utile e legittimo a revocare il bando”. Minoranza che aveva rifiutato una proposta di modifica della Giunta che chiedeva di tenere conto della mancanza di risorse senza le quali non si risolverebbe il problema e di aspettare il parere inviato dalla dirigente Careri all'Anac.

L'Union Valdôtaine vota assieme alla minoranza, ma sono le sfide all'interno della maggioranza a tenere banco. Anzitutto Luca Girasole, Stella Alpina, che attacca l'opposizione: “Dite che con il ritiro del bando si risolvono tutti i problemi, sono senza parole. Invitate le aree dirigenziali a ritirare il bando proprio perché sapete che non è competenza del Consiglio né della giunta. Se le finalità della revoca sono quelle di renderlo migliore e mantenere i livelli occupazionali siamo tutti d'accordo, ma prima di tutto dovremo prolungare il servizio in essere per il quale non c'è copertura finanziaria, e poi siete in grado di garantire che rifacendo la gara si manterranno i posti di lavoro?”.

Frontale contro l'Uv l'assessore alle Finanze Carlo Marzi: “Da nessuna parte in questa mozione c'è scritto come si mantiene un posto di lavoro in più, né come si può continuare il servizio se al 31 dicembre non si sono trovate delle risorse in più. Queste cose invece nei nostri emendamenti c'erano perché noi facciamo sia politica che amministrazione. Se la maggioranza non si assume le responsabilità rispetto a quello che vota vi sta prendendo in giro, noi non vogliamo farlo e ci asteniamo”.

Subodora qualcosa di strano, con il rifiuto dell'emendamento di maggioranza, Étienne Andrione del Gruppo Misto: “Credo che abbiamo perso, come opposizione, una colossale occasione per migliorare la situazione. Crediamo di ottenere un trionfo, in realtà è vittoria di un'altra parte maggioranza. Avevamo l'occasione per migliorare tutto, la stiamo sciupando, comunque ho firmato la mozione e la voterò”.

Ora la maggioranza è formalmente tenuta ad “adottare ogni atto utile e legittimo a revocare il bando”, la cui procedura di gara è comunque congelata per trenta giorni nell'attesa del parere dell'Anticorruzione. Le conseguenze politiche, nella prima vera 'caduta' della maggioranza, avvenuta tra i festeggiamenti delle Operatrici Socio-sanitarie presenti in aula – potrebbero vedersi a breve.

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