L’Altra VdA all’attacco del Comune di Aosta: “Una consiliatura allo sbando”

12 Luglio 2017

La conferenza stampa è 'en plein air', ed il luogo, è il caso di dirlo, è quello del 'delitto', quei Giardini della stazione di Aosta agli onori della cronaca più stretta.

È lì che si è radunata L'Altra Valle d'Aosta, per una critica di due anni di governo Centoz, a partire proprio dall'idea di cintare il parco di via Conseil des Commis: “Una decisione – spiega Carola Carpinello, consigliera comunale del Capoluogo – che ha oscurato progetti come il progetto Evergreen, per un Comune in cui nessuno sembra parlarsi, e con l'idea di recintare il parco dai costi impensabili”.

Insomma, prosegue Carpinello: “Una consiliatura allo sbando, prigioniera dei veti incrociati della politica e con l'assenza di un Sindaco che pontifica su Facebook sui prossimi appuntamenti elettorali mandando un chiaro messaggio”. “La sensazione – spiega invece Michelina Cottone – è che il Comune cerchi di tenere con affanno gli equilibri della maggioranza senza governare la città, senza creare una 'cultura dell'accoglienza' e senza saper leggere una comunità che sta cambiando”.

E, nel centro, vero e proprio 'casus belli', c'è sempre il parco della stazione: “Invece di ridare vita a questo spazio – attacca invece Francesco Lucat, Segretario di Rifondazione Comunista – si punta alla chiusura, con la scusa di voler proteggere un luogo sensibile come il Tribunale dando il segnale, sbagliato, di accettare la 'sicurezza fai da te'”. In poche parole: “Un Comune che non decide – chiosa Valter Manazzale –, che un giorno ha soldi e l'altro no, che dipende dalle scelte della Regione che dimentica i soldi per la mensa dei dipendenti, che non permette ai cittadini di esprimersi riguardo alla Scuola polmone e che non ha un programma di governo”.

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