Lanièce torna a sedere all’assessorato alla Sanità. Rollandin: Conosciamo chi ha sbagliato a votare

04 Ottobre 2008

I quattro consiglieri dell’UV che mercoledì scorso hanno sbagliato a votare, facendo saltare la nomina al primo colpo di Albert Lanièce come Assessore tecnico alla Sanità, non hanno questa mattina, sabato 4 ottobre, ripetuto lo stesso errore. Forse, anche grazie, alla discussione che ha preceduto il voto nella quale si è deciso che la scelta andava indicata con una crocetta e non con altro simbolo.
Lanièce, decaduto dall’incarico nelle scorse settimane, dopo la sentenza di ineleggibilità della Corte di Appello di Torino, ha così ottenuto  22 voti favorevoli, 12 voti contrari e 1 astenuto.

La discussione che ha preceduto il voto è stata tutta dedicata all’analisi del voto di mercoledì scorso e in particolare all’interpretazione di quei quattro voti dichiarati nulli. Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ribadito l’errore tecnico, svelando anche che i quattro consiglieri Uv incriminati si sono fatti avanti, dopo la seduta del consiglio, per confermare l’errore.

L’opposizione e il consigliere dell’Uv, Gabriele Maquignaz,  hanno invece parlato di “chiaro messaggio di dissenso alla linea voluta dal Presidente Rollandin”,  di “controllo del voto” e “lotte di potere intestite alla maggioranza”.

Secondo  il consigliere Pd, Carmela Fontana “l’assessore che andiamo oggi ad eleggere sarà un mezzo assessore, condizionato e controllato in qualunque iniziativa. La nostra proposta alla maggioranza è  di voler ragionare su una personalità dotata di capacità e non dei soliti opportunismo politici”.

Quest’aula vuole fare passare alcuni colleghi come incapaci” ha detto il consigliere di Vallée d’Aoste Vive, Roberto Louvin, ricordando come sei anni fa, in un’analoga situazione i consiglieri che avevano sbagliato si alzarono in aula per ammettere l'errore.

Nel ribadire la propria astensione, Maquignaz, ha accusato il proprio partito di essere voluto subito ritornare al voto senza un momento di discussione interna. “E’ chiaro che in questi giorni  ha sottolineato Maquignaz – qualcuno è riuscito a convincere i colleghi a votare nel modo giusto”.

Dura la replica al consigliere Uv del Presidente Rollandin che ha ricordato a Maquignaz, come anche alla sua presenza, subito dopo  il Consiglio di mercoledì  “i quattro colleghi ammisero l’errore”. “La verità  – ha sottolineato Rollandin – è che due voti sono sì mancanti alla maggioranza mentre dei quattro nulli conosciamo la paternità”.

L'incarico tecnico di Lanièce resta ora appeso alla sentenza della Corte di Cassazione che dovrà decidere sullo stesso ricorso presentato dall'Assessore. 

 

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