Lanièce vota il Bilancio di Stato ma chiede “più rispetto e considerazione” per la montagna

31 Dicembre 2020

Un voto favorevole al Bilancio dello Stato, “per evitare l’esercizio provvisorio”, e l’appello: “ci vuole più considerazione per la Valle d’Aosta e le regioni alpine”.

Il senatore valdostano Albert Lanièce, ieri a Palazzo Madama, ha votato a favore della manovra finanziaria. Un “sì” che lo stesso parlamentare definisce “una scelta di responsabilità verso il Paese” condizionato dallo “spettro di un esercizio provvisorio dello Stato”.

Poi il mirino del senatore si sposta sulle necessità della comunità valdostana: “Ad esempio, la valorizzazione di tutto il settore idroelettrico, e in particolare della Cva, proponendone l’esclusione dall’applicazione della Legge Madia per permettere una manovrabilità sul mercato. Analogamente, la disapplicazione della Madia agli impianti a fune partecipazione pubblica, per salvarne le sorti in questa grossa crisi. Il potenziamento della nostra rete ferroviaria, proponendo la riscoperta dell’ambizioso progetto della Torino-Aosta-Martigny-Losanna, che darebbe un respiro internazionale all’intero Paese; soluzioni alle criticità rispetto alle manutenzioni dei Tunnel del Gran San Bernardo e del Monte Bianco; il miglior funzionamento, in agricoltura, dell’Agea rispetto ai pagamenti delle misure alle nostre aziende agricole; interventi per risollevare il commercio, il turismo, l’artigianato e le partite Iva da obblighi fiscali in questo difficile momento; un sostegno al mondo della scuola e dell’università e, naturalmente, alla sanità”.

Il turismo pilastro dell’economia

“Vorrei sottolineare – ha spiegato in aula il senatore – quanto mi abbia fatto male sentire autorevoli politici nazionali e testate giornalistiche considerare il mondo degli sport invernali come semplice divertimento e, peggio ancora, venire rimproverati di non pensare abbastanza ai nostri morti per Covid e ai nostri ammalati: sono indignato. Noi valdostani siamo un esempio di come ci siamo presi carico dei nostri anziani e delle persone più deboli. Tutto il settore del turismo invernale rappresenta uno dei pilastri della nostra economia e il sostentamento per migliaia di famiglie. Il ritardo di un mese con il quale il Cts ha risposto alla bozza di protocollo sanitario delle Regioni sulla ripresa degli sport invernali dimostra un’ulteriore mancanza di rispetto”.

Poi, riferendosi a Conte: “Signor Presidente, come Senatore della Valle d’Aosta e rappresentante dell’Alta Montagna sono a sollecitare più collaborazione e lealtà. Quella lealtà che la Valle d’Aosta ha avuto in questi anni, garantendo allo Stato un contributo alla finanza pubblica ben più alto, dovuto all’applicazione del metodo Siope che abbiamo sempre contestato rispetto alle nostre possibilità economiche. Noi, in un periodo dove bisogna muoversi con difficile equilibrio tra tutela della salute e diritto al lavoro, da gente di montagna, con passo lento e costante, andiamo avanti con dignità come abbiamo fatto per secoli, ma chiediamo più rispetto e considerazione”.

Fratelli d’Italia all’attacco

Fratelli d’Italia VdA

Un voto che non è andato già a Fratelli d’Italia VdA, che già nella serata di ieri ha inviato un comunicato tutto all’attacco: “Il rappresentante degli autonomisti in Senato Albert Lanièce, nella sua dichiarazione di voto, ha esordito assicurando il voto di fiducia invocando un fantomatico senso di responsabilità per evitare l’esercizio provvisorio come se la sua presenza in Aula come rappresentante della Valle d’Aosta fosse numericamente determinante per scongiurarlo. In seguito ha fatto tutto un elenco, leggendo la lista della spesa dei soliti argomenti, triti e ritriti, completamente ignorati dal governo giallorosso nel provvedimento oggetto di votazione”.

Non solo: “Nessun cenno riguardo alle sofferenze delle imprese private, duramente colpite a seguito di provvedimenti contraddittori ed incomprensibili da parte di un governo a cui si è limitato a chiedere lealtà, rispetto e considerazione per le genti di montagna. Poi ha espresso la fiducia al governo Conte votando a favore nell’atto più importante dell’anno senza aver peraltro potuto modificare una virgola a favore della Valle d’Aosta anche con un solo emendamento o ordine del giorno impegnativo”.

“Con questo voto – chiude la nota del partito coordinato da Alberto Zucchi – è oggettivo e palese il doppiogiochismo politico dei rappresentanti autonomisti che ad Aosta criticano i provvedimenti del governo giallorosso solo per assecondare chi sta soffrendo mentre a Roma votano addirittura a favore proprio di chi sta massacrando gran parte dei nostri concittadini, dei nostri imprenditori e dei loro dipendenti”.

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