L’asilo di Derby è troppo vecchio per essere ristrutturato, converrà demolirlo

19 Settembre 2016

Resterà aperta per ancora almeno due anni, ma quando si dovrà intervenire per fare gli adeguamenti anti sismici e anti incendio converrà demolirla. La scuola materna di Derby, a La Salle, è stata sottoposta durante l'estate a due perizie. Quella sugli elementi strutturali, redatta dalla Sidoti engineering srl, ha evidenziato che "non vi sono condizioni di pericolo grave ed imminente, tali da inficiare l’uso in condizioni accettabili di sicurezza dell’edificio scolastico".

Lo stesso documento però afferma che "l’edificio ha ragionevolmente raggiunto il suo limite temporale di vita utile, e non appare conveniente, dal punto di vista tecnico ed economico, ipotizzare interventi di adeguamento sismico". A spiegare la situazione è il sindaco Loris Salice: "La scuola non è adeguata alle ultime norme in materia di antisismica e neanche a quelle anti incendio perché è stata costruita 1963: la perizia della Sidoti afferma che per intervenire in questo senso, vista l'età dell'edificio, convenga demolirlo e ricostruirlo nuovo".

Per quest'anno scolastico l'asilo continuerà a svolgere le sue funzioni. "A giugno però faremo dei piccoli interventi sugli intonaci", fa sapere Salice. La perizia della Macrodiagnostics srl, quella relativa agli elementi non strutturali, ha infatti evidenziato "un rischio di distacco e successivo crollo di porzioni limitata di intonaco e cartella inferiore del laterizio".

"Niente di grave: alcune pignatte sono scoppiate e hanno creato del vuoto sotto l'intonaco, che bisognerà picconare e ricostruire – spiega il sindaco – sarà un intervento da 10-15 mila euro, che finiremo prima dell'anno 2018-2019". Alla fine di quest'ultimo però bisognerà pensare soprattutto a come reperire i fondi per ricostruire la scuole.

Il tema non coinvolge soltanto La Salle e se n'è discusso più volte nell'assemblea dei sindaci del Celva. Speranza Girod, sindaco di Fontainemore e relatrice del Cpel su questo dossier, settimane fa aveva fatto sapere che solo 39 scuole comunali in Valle d'Aosta sono in linea con le nuove norme anti incendio.

Gl interventi sulla sicurezza delle scuole comunali sono ad oggi finanziate con il prelievo da parte della Regione degli avanzi di amministrazione dei Comuni: "Sarà il Consiglio permante degli enti locali a suggerire come ridistribuire questo denaro – aveva spiegato Girod – e si utilizzeranno criteri di compensazione tra chi avrà più esigenza e chi negli anni ha ceduto più avanzo".

Riguardo alle perizie antisismiche l'assessore regionale alle Opere pubbliche Mauro Baccega fa sapere che "entro due settimane sarà pronta la delibera per individuare i professionisti che controllino tutte le scuole valdostane: in seguito vedremo come muoverci". "È nostra intenzione dare la priorità a questi tipo di interventi – fa sapere l'assessore – anche se bisogna dire che la Valle d'Aosta è in zona 3 per pericolo dei terremoti, che è la penultima per rischio".

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