Legge di stabilità regionale, fra gli indirizzi anche uno studio per modernizzare la ferrovia

30 Settembre 2016

C’è anche la ferrovia fra le priorità della Giunta regionale per la prossima legge di stabilità. Nel Documento economico e finanziario regionale (Defr) l’atto approvato oggi dalla Giunta regionale che detta gli indirizzi per la stesura della finanziaria si legge: “la ferrovia, che costituisce una priorità per l’anno 2017, sarà oggetto di uno studio per la sua modernizzazione e integrazione con l’intero sistema del trasporto pubblico”. E il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, intervenendo oggi sul tema in conferenza stampa di Giunta ha aggiunto: “vogliamo superare la situazione attuale definitivamente, non con dei rappezzi, ma per arrivare ad un sistema ferroviario che dia dei tempi certi per arrivare a Torino, altrimenti non serve a niente".

Il 2017 sarà “un anno di svolta”, “un anno ponte” spiega il Defr. “Il 2017 costituisce il punto di svolta di un trend che è ragionevole stimare in crescita a partire dal 2018. Esso è, infatti, l’ultimo anno di applicazione delle norme di contribuzione al risanamento della finanza pubblica nazionale, che hanno così fortemente penalizzato la Regione autonoma Valle d’Aosta. Per l’anno 2017 è richiesto, pertanto, un particolare sforzo, nella consapevolezza che si tratta di un anno ponte. Coerentemente, l’impostazione della programmazione cercherà il più possibile di livellarne gli effetti".

La prima priorità che si dà la Giunta è lo sviluppo del territorio e dell’occupazione. “Obiettivi a cui deve tendere l’intera manovra di bilancio” attraverso il contenimento della spesa, liberando risorse per investimenti.

In campo sanitario le linee di intervento individuate nel documento parlano di “revisione del sistema di welfare regionale” attraverso “nuove forme di integrazione tra i soggetti erogatori di servizi di cura e assistenza alle persone non autosufficienti salvaguardando le condizioni di equità e di appropriatezza nell’accesso ai servizi stessi” e la compartecipazione alla spesa da parte del cittadino in relazione al reddito.  In campo sociale è prevista l’introduzione di “una misura unica per la famiglia” attraverso la revisione delle misure in materia di assistenza economica per il sostegno alle famiglie nei settori della salute, della casa, dell’educazione e del lavoro. Inoltre saranno potenziati i servizi territoriali e presso il domicilio e i servizi online sanitari e sociali. Verrà poi portata avanti la revisione del progetto del nuovo ospedale.

Nel campo dell’istruzione gli obiettivi sono già tratteggiati nella legge di riforma da poco approvata e riguardano il potenziamento delle competenze linguistiche in inglese; il mantenimento e la valorizzazione da parte della Regione, nell’ambito del proprio sistema di istruzione, delle specificità e dell’unicità del modello pedagogico delle scuole dell’infanzia ma anche il il miglioramento del rapporto tra istruzione e formazione, per maggiore integrazione e collegamento tra scuola e mondo del lavoro.

In ambito turistico la priorità individuata dalla Giunta riguarda gli investimenti nel settore degli impianti a fune. “Le significative azioni di razionalizzazione già intraprese negli anni scorsi saranno completate da ulteriori misure finalizzate a riqualificare le infrastrutture esistenti e i comprensori sciistici – si legge nel documento – anche coinvolgendo gli Enti Locali, i privati e le società sportive”.

Per l’agricoltura l’obiettivo del prossimo triennio è il riordino delle superfici agrarie affidato ai consorzi e il miglioramento fondiario, “al fine di consentire uno sfruttamento razionale dei terreni, grazie a sistemi più moderni e meccanizzati di coltivazione e irrigazione”. Infine l'Ambiente con il proseguimento degli investimenti relativi alla prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico; il miglioramento della qualità e della quantità dei rifiuti urbani raccolti in forma differenziata, la promozione della diffusione dei veicoli elettrici su scala regionale e il rinnovo del parco rotabile autobus circolante, con l’eliminazione progressiva degli autobus maggiormente inquinanti fino al completamento della realizzazione delle piste ciclabili di Aosta e Sarre.

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