Legge elettorale, Adu Vda: “Dimenticata la rappresentanza di genere”
“La fretta è sempre cattiva consigliera”. Così Adu Vda – Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d’Aosta sul varo ieri da parte della I Commissione delle modifiche alla legge elettorale.
“Nel disegno di legge promosso da Bertin e Mossa troviamo la preferenza unica, ma anche la proposta del voto elettronico – possibile grimaldello per controllare e manipolare la volontà popolare – e il depotenziamento dello scrutinio centralizzato: gli 8 poli rischiano di far rientrare dalla finestra un controllo territoriale del voto” evidenzia il movimento.
“Nulla si dice sulle modalità di espressione dell’unica preferenza: numero di lista, ordine del nome e cognome, iniziali e altre variabili rischiano di vanificare lo strumento della preferenza unica, – aggiunge se il voto è nuovamente collegato a un territorio limitato come l’Unité des communes (comunità montane).” prosegue la nota.
Per Adu Vda “la mancanza più grave della legge è che, con la scusa dell’emergenza legalitaria, dimentica la rappresentanza di genere” che potrebbe esser invece garantita dal “ritorno allo scrutinio realmente centralizzato”.