Legge elettorale, l’Uv chiede di farla slittare al 2020

22 Novembre 2019

La priorità di piazza Deffeyes deve essere ora il bilancio regionale. E’ quanto ribadisce il Comité Féderal dell’Union Valdotaine invitando quindi la maggioranza “a rinviare ai primi mesi del 2020 la definizione in commissione del testo sulla riforma della legge elettorale”. Altrimenti, se il testo sarà messo in votazione nella prossima seduta di commissione, il Leone rampante invita gli eletti  (Joel Farcoz e Flavio Peinetti) ad astenersi.

Nelle scorse settimane l’Uv aveva delegato ad una commissione l’analisi del testo e l’elaborazione di una proposta alternativa. “I risultati di questa analisi approfondita devono essere condivisi con gli organi del movimenti e con le sezioni”. 

Il movimento concorda sul fatto che la “stabilità del governo regionale è un problema del quale il Consiglio regionale e le forze politiche devono occuparsi” mentre, non condivide, la tesi secondo cui la causa di questa situazione è legata al solo presidente della Regione eletto dal Consiglio, e non direttamente dagli elettori.

“Questa tesi merita considerazione, ma non è la sola. Se vogliamo essere onesti, l’instabilità è causata dai numerosi “cambi di casacca” durante il mandato e la proliferazione di nuovi partiti politici. Siamo stati testimoni di cambi di gruppo da parte di numerosi consiglieri regionali, compresi quelli appartenenti a piccoli gruppi politici. Cambi in maggioranza ma anche in minoranza. Non c’era altro che il desiderio di emergere. E’ più facile decidere da soli. Probabilmente forse la preferenza unica potrà influenzare alcune attitudini”.

Portando anche l’esempio della Sicilia, l’Uv sottolinea come “la sola introduzione dell’elezione diretta del presidente non sembrerebbe risolvere le patologie del nostro sistema politico, ma garantirebbe, al contrario, una posizione dominante a un presidente che, in Valle d’Aosta, concentra già nella sua persona dei poteri importanti. Durante le riunioni tenutesi con le forze politiche, era stata sottolineata la necessità di introdurre di contrappesi che però non si intravedono nella proposta presentata”.

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