L’esercizio provvisorio e la paura del Capoluogo. A ballare è la legge “Aosta Capitale”

22 Gennaio 2020

Il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz l’ha spesso accennato in questo (quasi) mese passato dal naufragio del Bilancio in Regione del 27 dicembre scorso. Oggi in Consiglio comunale ha ripreso il discorso, pungolato dall’interrogazione di Carola Carpinello (Altra VdA).

La consigliera chiedeva secco: “Quali conseguenze economico/finanziarie sta patendo al momento il Comune di Aosta per la mancata approvazione del bilancio regionale?”, quindi con il famoso esercizio provvisorio? E ancora: “Gli Enti locali e il Comune di Aosta, essendo enti di finanza quasi totalmente derivata, contano sui trasferimenti regionali. Lo spettacolo al quale assistiamo non promette niente di buono e ci sono non poche preoccupazioni per Aosta, dato che anche noi dobbiamo approvare il nostro Bilancio entro il 28 febbraio. Quando ci andremo, e in che condizioni?”.

Il Primo cittadino spiega quale sia il problema principe, che ha un nome ben preciso: la leggeAosta Capitale”.

“Il fatto che la Regione approvando legge sull’esercizio provvisorio abbia stabilito lo stesso trasferimento al Comune dello scorso anno siano garantiti – spiega Centoz – per noi poco cambia. In questi ultimi due anni i finanziamenti erano rimasti per invariati, ma ciò che ci blocca èAosta Capitale’ che riguarda solo noi. La legge è stata immaginata per dare 1,5 milioni ad Aosta l’anno con un arco temporale di dieci anni, ed il suo termine è previsto per il 2022. Nell’approvare il nostro triennale 2020/22 ci troviamo infatti scoperti proprio sul 2022, e in bilancio devono ‘quadrare’ tutte e tre le annualità. A oggi, di fatto, il 2022 ha una carenza di 1,5 milioni”.

Aosta Capitale: il rinnovo del finanziamento oppure?

I negoziati con piazza Deffeyes per prolungare “Aosta Capitale” erano già stati avviati, ma ora al loro posto – visto lo “stallo messicano” regionale – c’è un punto interrogativo.

“Sapete delle trattative con la Regione – aggiunge il Sindaco -: a fronte della restituzione di risorse in fondo capitale si prevedeva un prolungamento della leggeAosta Capitalefino al 2024. Se verrà meno le soluzioni sono due: o si tagliano i servizi, come il verde o la neve o si aumentano le tasse”.

In aula cala un po’ il gelo, ma Centoz ribadisce: “Per riorganizzando le spese e recuperare 1,5 milioni di euro serve tempo, non si trovano da qui a qualche settimana, servono almeno due o tre anni. Per quello oggi siamo vincolati al Bilancio regionale senza il quale non riusciamo a chiudere il nostro e abbiamo di fronte queste uniche due soluzioni”.

Il “sospiro di sollievo” arriva alla fine, ed è proprio Carpinello a portarlo in aula: “La legge ‘Aosta Capitale è collegata al Bilancio regionale e finirà nel calderone di cui parleranno forse la settimana prossima in Consiglio Valle. Non mi sembra al momento che sia emendata, non dovrebbero esserci problemi”.

O almeno, da piazza Chanoux, è ciò che si spera.

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