Libretto sull’immigrazione distribuito agli studenti, insorge la Lega: “Indottrinamento politico”
Il volume “Prima ora di lezione. Parliamo di immigrazione”, distribuito agli studenti dalla scuola media Cerlogne, finisce sul banco degli imputati. A spedircelo è la Lega Nord definendolo "iper politicizzato" e accusando gli insegnanti di "dedicare il proprio tempo all’indottrinamento politico" anziché a "preparare i giovani al studio e al lavoro".
Secondo il movimento il libretto è "teso a promuovere l’immigrazione" affermando che "la tratta umana che si compie attraverso una ondata migratoria senza controllo e che ormai conta quasi mezzo milione di ingressi irregolari, sia un valore per tutti, e che facciamo bene ad accoglierli e mantenerli".
I leghisti contestano al volume alcune affermazioni che vengono definite "castronerie senza contraddittorio" o ancora "informazioni false e fuorvianti, scritte appositamente per cercare di instillare nelle menti dei nostri ragazzi, alla pari della teoria del gender, che la soluzione per la povertà nel mondo sia ospitare un miliardo di africani in Italia, non dovrebbe nemmeno entrare nelle scuole".
In particolare fra le frasi contestate il Movimento cita: "si parifica l’immigrazione italiana (avvenuta peraltro secondo i criteri regolari dei flussi migratori), costituita da lavoratori spesso sfruttati e tutt’altro che mantenuti con 35€ al giorno, con quella in atto dal continente africano", "si afferma che non si possono fermare i flussi migratori con i muri, sbeffeggiando l’Ungheria, ma dimenticandosi di dire che a seguito di quel muro i clandestini sono calati, dai 6353 passaggi del 16 ottobre, agli 870 del giorno successivo, ai soli 41 del 18 ottobre, con il muro completato" o ancora "si asserisce che non vi sia una invasione in atto, perché i clandestini sarebbero “solo”, 3 o 400 mila, affermando che i dati sull’immigrazione sarebbero ampiamente nelle stime del Ministero degli interni, che calcola in 140.000 il numero massimo di richiedenti asilo accoglibili, ma dimenticando di dire che quest’anno si è già raggiunta quota 181.000".
Il movimento auspica quindi che "questo increscioso evento non abbia a ripetersi o perlomeno, che se si vuole promuovere l’immigrazione, si abbia la decenza di interpellare anche chi, quotidianamente, si occupa dei problemi dei nostri cittadini in difficoltà, rimarcando come, per loro, non ci siano cooperative pronte ad accogliere, sfamare ed ospitare, per la modica cifra di 35€ al giorno".