Lupo, pronta una nuova proposta di legge

26 Aprile 2021

Arriveranno in aula nella seduta del 12 e 13 maggio le misure di prevenzione e di intervento per la specie lupo in Valle d’Aosta. La III Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità su di un nuovo testo, risultante dal coordinamento fra la proposta dei gruppi Lega VdA e Pour l’Autonomie e del disegno di legge della Giunta regionale. Relatori del provvedimento, che si compone di tre articoli, sono stati nominati il Presidente della terza Commissione, Albert Chatrian (AV-SA) e il Consigliere Augusto Rollandin (PlA).

“Riteniamo che questo provvedimento  – spiega il Presidente Albert Chatrian-  rappresenti un giusto equilibrio tra l’esigenza di tutela della biodiversità e lo sviluppo socio-economico delle attività umane, in particolare dell’allevamento tradizionale di montagna, ma anche della sicurezza degli abitanti e dei turisti che frequentano la Valle.”

Cosa prevede la proposta di legge

In base a quanto previsto dall’articolato il Presidente della Regione, di concerto con l’Assessore regionale competente in materia di agricoltura e risorse naturali, con proprio decreto, previo parere favorevole dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), limitatamente alla specie Canis lupus, può autorizzare il prelievo, la cattura e l’eventuale abbattimento di esemplari monitorati di detta specie, a condizione che non esistano altre soluzioni valide e che tali azioni non pregiudichino il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, della popolazione della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale.

Ad attuare i decreti del Presidente della Regione sarà in via esclusiva il Corpo forestale della Valle d’Aosta.

Infine la Regione, per il tramite del Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale, in collaborazione con il Parco Nazionale Gran Paradiso, il Parco naturale del Mont Avic e di altri soggetti già coinvolti in specifici progetti europei e statali, promuove un’ampia e articolata azione informativa e formativa di conoscenza degli aspetti etologici ed ecologici della specie lupo e della possibile convivenza con la stessa, indirizzata in particolare ai gestori di aziende zootecniche, ai conduttori di alpeggio, agli escursionisti e ai turisti e, più in generale, a tutta la popolazione. Per raggiungere questo obiettivo è prevista l’organizzazione di  attività di formazione dedicate e campagne informative specifiche.

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