Mariastella Gelmini lancia la campagna elettorale di Forza Italia: “La Valle è di fronte ad una scelta decisiva”

24 Luglio 2020

“La Valle d’Aosta è di fronte ad una scelta decisiva per il suo futuro. Il Covid sta mettendo alla prova la nostra resilienza, ma il nostro compito è quello di ricostruire questo Paese e determinare una ripartenza dando fiducia a chi ha voglia di costruire, di mettersi in gioco, di creare posti di lavoro e benessere e velocizzare i processi decisionali. Le persone che abbiamo messo in lista avranno le orecchie ben aperte per ascoltare le esigenze e le necessità della popolazione. Nelle difficoltà ora c’è anche una grande opportunità, che bisogna avere il coraggio di cogliere”.

Parte così, con le parole della deputata Mariastella Gelmini, già Ministra dell’Istruzione, la campagna elettorale di Forza Italia in Valle d’Aosta – dove sarà alleata con Fratelli d’Italia e con il Front Valdôtain -, per il doppio appuntamento di settembre con le Elezioni regionali e le amministrative.

Un’esigenza di ascolto e di recupero del dialogo che riecheggia come un “mantra” nell’appuntamento che il partito, in piena ricostruzione, ha organizzato ad Aosta per lanciare la corsa alle urne.

Gelmini lo ribadisce: “Come Forza Italia abbiamo un metodo che parte da lontano: quello del confronto costante con le categorie per ascoltare le loro istanze e proposte. C’è stata una modalità partita da Renzi e continuata con il MoVimento 5 Stelle di non considerare i corpi intermedi, che però le persone che vivono i problemi, che possono evidenziarli e avanzare proposte, mentre noi abbiamo cercato di agire in Parlamento consapevoli che il Covid ed il ‘lockdown’ hanno creato ancora più distanza tra chi è tutelato e chi non lo è come albergatori, commercianti e imprenditori che hanno visto azzerato il proprio fatturato, anche fino all’80%”.

Concetti ripresi da Emily Rini, Presidente del Consiglio Valle, che di Forza Italia è coordinatrice per la regione: “La politica deve saper ascoltare chi vive il territorio – spiega -. Dopo l’emergenza Covid serviva un’azione immediata e contributi a fondo perso, poi solo in secondo momento pensare al rilancio. Il ‘pacchetto’ di aiuti che abbiamo depositato in Consiglio aveva le risorse necessarie, non era campato per aria. Qui invece le situazioni si sono invertite: sono stati dati subito degli aiuti che creano ulteriore indebitamento, poi con la legge sono arrivati anche i contributi. Temo che soprattutto per le partite iva e gli imprenditori l’amara sorpresa arriverà con il ‘click day’, mentre il nostro emendamento sarebbe stato vitale”.

“Nel nostro programma – prosegue Rini – inseriamo una politica seria, con l’obiettivo di anteporre preparazione e serietà alla mera propaganda. Ora vogliamo capire le criticità che vivono le persone per ‘riparamentrare’ un programma concreto, perché il Palazzo si è sempre più chiuso su se stesso, e ha ormai poco a che fare con il mondo reale e con chi rischia di chiudere definitivamente”.

“Stiamo vivendo una fase politica abbastanza complessa – spiega invece Paolo Zangrillo, anch’egli deputato forzista e già commissario regionale del partito per il Piemonte e la Valle d’Aosta -, e non mi riferisco alla pandemia ma a come il Paese sta vivendo questa fase. Il nostro obiettivo è dare un contributo concreto, affrontare le competizioni elettorali dei prossimi mesi non con gli slogan. Nel nostro DNA non c’è la politica urlata, ma cerchiamo di capire i problemi delle persone e trovare le soluzioni”.

Poi, un pensiero alla coordinatrice Rini: “Emily – prosegue Zangrillo – è una persona con una grandissima energia e passione, ama la sua terra, e ha una gran voglia di dimostrare che possiamo migliorare le cose e intraprendere davvero un percorso virtuoso. Il nostro impegno sarà quello di continuare il dialogo e costruire un percorso per valorizzare la vostra terra meravigliosa che, come resto d’Italia, sta soffrendo”.

Un’interpellanza parlamentare per il carcere di Brissogne

Prima di arrivare ad Aosta, la delegazione che accompagnava Gelmini ha fatto tappa alla Casa circondariale di Brissogne. Lì, il problema annoso della mancanza di un direttore fisso è ancora senza soluzione.

La deputata spiega: “Presenteremo un’interpellanza parlamentare al Ministro della giustizia Bonafede. Serve un direttore, e serve considerare questo carcere un luogo disagiato viste le criticità economiche e strutturali che la Polizia penitenziaria ci ha segnalato. È un problema importante, perché la pena deve puntare davvero alla rieducazione del condannato, e noi prendiamo a cuore questo tema”.

L’onorevole Mariastella Gelmini ad Aosta. Al tavolo con Emily Rini ed il deputato Paolo Zangrillo
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