Microcomunità, in arrivo la nuova Azienda speciale per i servizi alla persona

14 Settembre 2017

La riforma dei servizi agli anziani muove i primi passi. E’ stata presentata nelle scorse settimane agli enti gestori la prima bozza del disegno di legge che dà vita all’Azienda speciale per i servizi alla persona, l’ente di diritto pubblico, che dovrà farsi carico della gestione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, residenziali e semi-residenziali e domiciliari rivolti alle persone anziane, ai disabili ma anche dei servizi sociali rivolti alle fasce deboli della popolazione.

L’azienda speciale sarà finanziata per due terzi dalla Regione e per un terzo dal Comune di Aosta e dalle Unités des communes. Il contributo richiesto a quest’ultimi sarà proporzionale alla popolazione residente in ciascun ambito.

Organi dell’azienda saranno: l’Assemblea, composta dai presidenti delle Unités, dal sindaco o assessore alle politiche sociali del comune di Aosta e dall’Assessore regionale alla Sanità, il consiglio di amministrazione composto da tre membri a cui spetta un’indennità di carica, il revisore dei conti, il direttore e il coordinatore sanitario.

Il personale dell’Azienda speciale farà parte del comparto unico regionale e sarà progressivamente trasferito dalle Unités, dal Comune di Aosta e dalla Regione. A questi verrà assicurato il trattamento economico e giuridico goduto al momento della migrazione nel nuovo ente, compresa l’indennità di servizio maturata.

Il trasferimento all’azienda speciale delle attività e dei servizi ora in capo alle Unités e al Comune di Aosta avverrà in maniera progressiva  – partendo dai servizi residenziali e domiciliari alle persone anziane – sulla base di un cronoprogramma stabilito con delibera di Giunta. Stesso discorso vale per il trasferimento delle risorse finanziarie e strumentali e delle risorse umane.

Per il personale infermieristico in una prima fase verrà stipulata una convenzione con l’azienda Usl che stabilisce il numero di infermieri da inviare in distacco all’azienda speciale, sulla base degli standard assistenziali stabiliti dalla Giunta. A regime si procederà attraverso la mobilità del personale dipendente dell’Usl.

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