Mont Avic, “se la Regione non sblocca i soldi il Parco è destinato a chiudere”
"La Regione si muova al più presto per sbloccare i fondi destinati, per legge, al Parco". L’appello arriva oggi dal Circolo di Legambiente Valle d’Aosta, Mountain Wilderness Piemonte e Valle d’Aosta e Federazione nazionale Pro Natura.
Le tre associazioni "esprimono particolare preoccupazione per la situazione dell’Ente di Gestione del Parco del Mont Avic. Dopo aver presentato una bozza di Piano di Gestione del Parco condivisibile, l’area protetta si trova ora in una situazione economica gravissima".
Per il 2014 il Parco del Mont Avic si è vista destinare 1 milione di euro, in "netta diminuzione rispetto all’anno precedente". Un taglio che ha costretto quindi gli uffici del Parco a non prevedere investimenti per ricerche scientifiche né l’assunzione di personale stagionale, fondamentale per attività di manutenzione di sentieri e beni del Parco.
"Nonostante gli sforzi, però, la Regione, ad oggi – si legge nella nota delle tre associazioni – non ha ancora messo a disposizione dell’Ente quanto stabilito per legge. A causa di problematiche tecniche legate al patto di stabilità, ad oggi, sul bilancio regionale, risultano stanziati solo 450.000 euro al Parco. Meno della metà di quanto previsto. Con questa somma il Parco non può permettersi di sopravvivere, e nemmeno di garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti nell’anno in corso: altro che investimenti e tutela e gestione del territorio".
Le associazioni chiedono quindi alla Regione di sbloccare i finanziamenti per il 2014 e di aumentare quelli previsti per il 2015.