Monterosa, 150 operatori di Gressoney e Ayas sostengono la riconferma dell’attuale Cda

23 Aprile 2019

Se il Consiglio Valle con un ordine del giorno, approvato durante la variazione di bilancio con il voto determinante del consigliere Claudio Restano, chiede alla Giunta regionale di revocare gli attuali vertici di Monterosa Spa, di parere opposto sono gli imprenditori del territorio.

84 operatori di Champoluc e 75 di Gressoney hanno preso carta e penna per sostenere la conferma dell’attuale Cda. Una lettera inviata a febbraio, due mesi circa prima dell’approvazione dell’ordine del giorno che scuote oggi la maggioranza di piazza Deffeyes.

Questa mattina una delegazione di Champoluc composta da Gabriele Favre, Ruben Favre e Luigi Fosson ha portato in IV Commissione la propria preoccupazione.

Nella missiva gli imprenditori esprimono la “propria solidarietà ed apprezzamento per il lavoro fatto e per i risultati economici ottenuti nei confronti dell’attuale Cda” ricordando come “tutte le nostre attività sono ovviamente legate e devono la loro sopravvivenza in modo diretto o indiretto alla Monterosa Ski, da qui la nostra preoccupazione”.

All’attuale Cda viene riconosciuto il merito “dopo parecchi decenni di continue passività gestionali” di “aver finalmente invertito la rotta ed imboccato un percorso virtuoso riuscendo a chiudere gli ultimi due bilanci in attivo”. Da qui la richiesta di continuità. “Ci chiediamo se non sarebbe opportuno dare continuità ad un gruppo di lavoro e ad un progetto che finalmente ci sta portando dei risultati tangibili anziché continuare a cambiare in nome di una logica non meritocratica che non condividiamo, con il rischio di ritrovarci nuovamente sull’orlo del baratro. E se un eventuale avvicendamento ci dovesse malauguratamente riportare alle passività del recente passato?”

Una continuità legata anche al raggiungimento di “nuovi obiettivi quali (per citare il più noto e atteso) il collegamento con Cervinia”.

Gli imprenditori che hanno firmato le due missive di Champoluc e Gressoney rappresentano il 90% degli operatori dei due territori, garantendo 800 posti di lavoro e producendo fatturati per 40 milioni di euro.

“Quest’inverno ci siamo salvati  – ricordano gli imprenditori di Champoluc – grazie al fatto che la telecabina è stata aperta, una scommessa non facile, ed è entrato in funzione il lago artificiale”.

Dopo l’audizione di oggi la IV Commissione ha dato appuntamento all’attuale Cda, guidato da Giorgio Munari, il 3 maggio alle ore 9. “L’audizione di oggi è stata interessante e ci ha permesso di integrare le nostre conoscenze sulle vicende societarie  – dice all’uscita il Presidente Giovanni Barocco “Starà poi alla maggioranza discutere alla luce di un ordine del giorno approvato, di cui non si può non tenere conto”.

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