Moria pesci torrente Messuère, sanzione in arrivo per la società idroelettrica
Per la messa in secca del torrente Messuère, nel comune di Brusson, con la conseguente morìa dei pesci del 6 agosto scorso, scatta la sanzione amministrativa per la società Messuère Energie s.r.l.. Come riferito oggi in Consiglio regionale dall’Assessore regionale all’Ambiente, Albert Chatrian, gli organi competenti hanno riscontrato in occasione del sopralluogo del 7 agosto scorso, “il mancato rilascio del corretto quantitativo di Deflusso minimo vitale, a valle della derivazione in capo alla società”.
Inoltre il Corpo forestale ha inoltrato un’informativa all’Autorità Giudiziaria, ipotizzando il reato di deturpamento di bellezze naturali.
“Attualmente sono in corso gli accertamenti dovuti da parte della suddetta Polizia Giudiziaria” ha ricordato Chatrian.
Il 6 agosto, a seguito di segnalazione, gli agenti del Corpo Forestale della Stazione di Brusson, si erano recati in loc. Moulin de Robatot dove avevano riscontrato una situazione di messa in secca del Torrente Messuère con presenza, in due distinte pozze totalmente prosciugate, di circa 60 trote fario morte.
Sul tratto interessato sono autorizzate due captazioni al prelievo idrico di cui una riconosciuta al Ru Gran Riva sulla base di un antico diritto al prelievo pari a 164 l/s nel periodo interessato e senza alcuna prescrizione in materia di deflusso minimo vitale; la seconda, concessa alla Società Messuère Energie srl, autorizzata con procedimento di VIA, prevede, invece, nel periodo di interesse (mese di agosto), un obbligo di rilascio del DMV pari a 165 lt/sec.
“Solo la moria di pesci ha avuto un eco mediatico, – ha replicato Roberto Luboz della Lega Vda – la scarsità idrica lamentata dai gestori del Consorzio fondiario è altrettanto grave. Non sarebbe il caso di aumentare le sanzioni per chi abusa delle proprie concessioni?”.